Sanremo, Ermal Meta racconta il brano Un milione di cose da dirti
Il cantante: “Una canzone nata tre anni fa per una necessità” I VIDEO
Ermal Meta racconta così ad Askanews il brano che porterà quest’anno a Sanremo, “Un milione di cose da dirti”: “Un milione di cose da dirti è una canzone che nasce circa tre anni fa, nasce dalla necessità di parlare di un qualcosa che sentivo in quel momento lì. Come nasce esattamente non te lo saprei dire, perché non c’è mai un momento preciso in cui nasce una canzone: è un po’ come quando nasce un fiore, il seme è stato piantato chissà quando, chissà dove, e a un certo punto spunta un fiore”. A proposito delle canzoni del suo nuovo album, “Tribù urbana”, invece dice: “Sono collegate da un film rouge che è un percorso di vita urbano. Si chiama Tribù urbana per questo motivo e ci sono tantissime sfaccettature, in questo momento storico le nostre città sono uno spaccato di quello che è il nostro mondo, che è un meeting pot totale”.
Ermal Meta dice anche la sua sul festival che dovremo aspettarci quest’anno: “Sarà sicuramente un festival diverso, hai ragione, sarà un festival con voglia di normalità e di restrizioni. – spiega – Però il mio festival sarà simile a quello di tutti gli altri, perché insomma, dovremo rispettare delle regole ferree, però per me questo festival, mentre tutti gli altri anni, tutte le altre volte in cui ci sono stato, il festival era non soltanto il palco, ma i giornalisti, la gente intorno, i fan che ti venivano a trovare, quest’anno per me il festival sarà il palco, l’orchestra e il microfono”.