Nella seconda giornata del Festival di Sanremo 2021 la TIM Data Room ha rilevato la pubblicazione di oltre 627mila tweet con l`hashtag #Sanremo2021 con un pubblico web maggiormente femminile (61%). La fascia di età che ha più seguito e commentato il Festival online è quella dai 25 ai 34 anni. Ieri sera sono state le donne le protagoniste dei social: Elodie è la più twittata con quasi 55mila tra citazioni e retweet, battendo così il suo record personale fatto registrare lo scorso anno dove era stata menzionata 48mila volte. Segue l`ospite della serata Laura Pausini che ha registrato otre 16mila citazioni e retweet. Tra le cantanti in gara è Orietta Berti la più twittata con oltre 12mila citazioni. L`artista in gara più menzionato su Twitter è stato Bugo con quasi 30 mila citazioni, seguono Ermal Meta (con circa 16mila), Gaia (12 mila) e Lo Stato Sociale (9 mila). Dal 2 marzo ad oggi 4 marzo (fino alle ore 03:00) sono stati pubblicati 1,2 milioni di tweet con l`hashtag #Sanremo2021.
Intanto, arrivano i dati di ascolto: il Festival segnato dalla pandemia non decolla. Ieri la prima parte della seconda serata è stata seguita da 10.113.000 spettatori con il 41,2% di share. L’anno scorso la prima parte della seconda serata del Festival fu seguita 12.841.000 spettatori e il 52,5% di share. Nella seconda parte della serata ieri gli spettatori sono stati 3.966.000 con il 45,7% di share. Mentre lo scorso anno la seconda parte della seconda serata fu seguita da una media di 5.451.000 spettatori con il 56,1% di share. La media ponderata dell’intera serata ieri è stata pari 7.586.000 spettatori con il 42,1%. L’anno scorso era stata di 9.693.000 spettatori con il 53,3% di share. Ma era un altro mondo. E forse questo festival spingerà a una riflessione su quanto i lockdown hanno modificato la fruizione di audiovisivo, soprattutto per quanto riguarda la tv ’linearè, quella che si vede in diretta dal televisore.
Amadeus si difende: “Quest’anno Sanremo non è il festival vissuto da 70 anni. È un’altra cosa: cerchiamo di fare il miglior programma televisivo, cerchiamo di farlo diventare evento, ma svuotato dalle sue parti fondamentali diventa un’altra cosa”. Poi sottolinea che “fuori c’è gente disperata, questo paese vive in guerra. Ci si chiede dove mangiamo. E credo che questo sia il Sanremo televisivo in questo momento più forte che ci possa essere. Non è l’evento del festival, è un programma televisivo. Il resto ci è stato tolto, in una maniera o nell’altra”.