Il satellite dice quando irrigare i campi, consentendo il risparmio di un terzo dell`acqua normalmente utilizzata. Segnala i movimenti e lo stato di salute del bestiame, permettendo di intervenire tempestivamente sulla diffusione delle malattie negli allevamenti. È un balzo in avanti dell`agricoltura di precisione: non solo più droni e tecnologie di base, ma osservazione della terra e immagini dallo spazio. Come dire, le innovazioni della ricerca spaziale a supporto della filiera dell`agrifood. Clima e competitività sono infatti le nuove sfide che deve affrontare il mondo dell`agrifood italiano. Da un lato maltempo, incendi e mancanza d’acqua hanno causato lo scorso anno 2 miliardi di perdite per l`agricoltura. Dall`altro, un sistema produttivo nazionale caratterizzata da circa il 90% di imprese di piccole dimensioni ha evidenti necessita` di rivedere nuove specializzazioni settoriali.
Sarà il satellite a suggerire quali colture coltivare
Con l`aiuto dei dati satellitari, gli agricoltori possono ricevere suggerimenti su quali colture coltivare e in quali momenti. È possibile far fronte agli imprevisti climatici e calcolare i rendimenti attesi sulla base di previsioni meteorologiche a medio-lungo termine. I satelliti di osservazione della terra possono intervenire mostrando dove è possibile prevenire l`eccesso di irrigazione e così risparmiare dal 18% al 30% del rifornimento idrico dell`azienda agricola. Altre applicazioni permettono di monitorare e tracciare alcuni tra i principali segni vitali del bestiame come temperatura, livelli di attività, comportamento e cicli del sonno. Una sorta di smart watch per animali in grado di avvisare l`agricoltore in caso di problemi e, per esempio, prevenire la diffusione di malattie tra il bestiame e persino a ridurne il furto.