Davide Sassoli ricordato a Strasburgo. Metsola: Ue ha perso un leader

Macron: “Con lui il confronto era fra le idee, mai fra persone”

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Si è svolta nell’emiciclo di Strasburgo una cerimonia di commemorazione del presidente del Parlamento europeo David Sassoli, scomparso la settimana scorsa, che ha visto una sentita partecipazione da parte degli eurodeputati dell’Assemblea, di diversi capi di Stato e di governo dell’Ue (compreso l’italiano Mario Draghi e il francese Emmanuel Macron) e di alcuni presidenti dei parlamenti nazionali dell’Ue. L’elogio funebre è stato pronunciato dal suo amico, nonché ex premier italiano e segretario del Pd Enrico Letta. “L’Europa ha perso un leader, la democrazia ha perso un campione e noi tutti abbiamo perso un amico”, ha detto, in italiano, la maltese Roberta Metsola, prima vicepresidente (e ancora per poche ore presidente ad interim) del Parlamento europeo, aprendo la cerimonia di commemorazione. Metsola (Ppe) è anche la candidata più accreditata per la successione a Sassoli, nelle votazioni che si svolgeranno domani a Strasburgo.

“Davide – ha continuato, sempre in italiano – era uno di noi. Era un uomo di grande visione e di profonde convinzioni, un uomo che come politico ha sempre saputo tradurre in azioni concrete i valori in cui credeva”. “Il destino – ha ricordato Metsola – ha voluto che fosse presidente di questa assemblea in un momento particolarmente difficile è delicato, prendendo decisioni coraggiose. Si è battuto affinché il Parlamento europeo restasse sempre attivo durante i mesi più critici della pandemia, ci ha consentito di continuare l’attività legislativa e di approvare importanti pacchetti legislativi di cui l’Europa e i suoi cittadini avevano bisogno”. Inoltre, Sassoli ha anche dato “un segno concreto di solidarietà, mettendo le strutture del Parlamento a disposizione dei più fragili, e in particolare delle donne soggette a violenza” durante i mesi del lockdown. “Non si è mai sottratto alle sfide, e in questi due anni e mezzo ha guidato il Parlamento con continuità, equilibro, onore e chiarezza di intenti”. Nel suo ultimo discorso pubblico, ha continuato Metsola, Sassoli ha ricordato che durante la pandemia “abbiamo ascoltato il silenzio del pianeta, e abbiamo avuto paura, ma abbiamo reagito e costruito una nuova solidarietà, abbiamo lottato accanto a chi chiede più democrazia, più libertà”, e accanto “a coloro che continuano a chiedere un’informazione libera e indipendente”. 

Il presidente del Parlamento europeo scomparso “ha lottato coraggiosamente fino alla fine la sua battaglia contro la povertà, l’ingiustizia e l’isolamento. Ci sarà di esempio, e il suo appello all’Europa per proteggere i più vulnerabili, abbandonare l’indifferenza e aiutare a costruire un nuovo mondo, che rispetti le persone e la natura, continuerà a risuonare ancora per lungo tempo in quest’aula”. Sassoli “ha fatto la differenza, ha lasciato un segno”, ha concluso Metsola. Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, intervenuto anche a nome dell’attuale presidenza di turno del Consiglio Ue, ha ricordato Sassoli come “un uomo di rara gentilezza, il cui sorriso, la visione e gli ideali erano abbastanza ampi per un continente”. Ha inoltre sottolineato “il cuore e l’ambizione” che David Sassoli ha dimostrato durante la pandemia, durante la quale ha trasmesso a tutta l’Europa “un volto di amicizia e di esemplarità” attraverso le sue azioni alla guida del Parlamento. Sassoli, ha detto ancora il presidente francese, è stato “sia un organizzatore che un pacificatore”, perché “ha affrontato le idee e mai le persone”.

Inoltre, il presidente del Parlamento europeo scomparso ha lavorato per una risposta europea alla crisi causata dalla pandemia e per il rilancio economico: “Malgrado i borbottii, ha fatto emergere una maggioranza che ha posto le fondamenta di un indebitamento comune, di un’Europa che fa davvero fronte unito e scrive insieme il suo destino”, ha sottolineato Macron. La presidente del gruppo S&D (Socialisti e Democratici), a cui apparteneva Sassoli, la spagnola Iratxe Garcia Perez, ha ricordato che “David Sassoli era un uomo buono, impegnato, un appassionato europeo, capace di dialogare e allo stesso tempo di rimanere fermo sui suoi principi di libertà, democrazia e solidarietà. Il miglior tributo che possiamo rendergli è continuare la sua eredità: costruire un’Europa sociale e una politica migratoria che metta al centro le persone”. Con la voce rotta dall’emozione, la capogruppo S&D ha concluso: “Caro amico, caro presidente, rimarrai sempre con noi”. Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, ha ricordato di Sassoli “il suo atteggiamento disteso, generoso e il viso così sorridente. Il sorriso era il suo marchio di fabbrica. Quel sorriso diceva delle sue convinzioni”. E’ stato “un presidente del Parlamento europeo che ispirava naturalmente rispetto, e ciò ben oltre la tua funzione, era rispetto per la persona”, una personalità “calorosa, semplice, autentica, sorridente, e ferma quando era necessario”. Con David, ha concluso Michel, “il sorriso non mentiva”.