“Oggi si intitola l’aeroporto di Comiso a Pio La Torre. Questo nome evoca non solo una stagione di lotta alla mafia, ma anche una stagione di lotta per la pace e contro la guerra che vide proprio nella base missilistica di Comiso il cuore di una mobilitazione che varco’ i confini della Sicilia e dell’Italia”. Lo afferma una nota del movimento No Muos nella quale si ricorda che “a soli 19 km da Comiso e’ Niscemi ad essere diventata centro di una nuova grande lotta contro scelte che continuano a condannare la Sicilia al ruolo di portaerei super armata al centro del Mediterraneo”.
“Da anni – prosegue la nota – il movimento che si oppone al Muos di Niscemi denuncia l’incompatibilita’ tra l’installazione della Marina militare degli Stati Uniti e l’aeroporto di Comiso. Infatti, la potenza del fascio di microoonde del Muos e’ in grado di provocare, anche a distanza di decine di km, gravi interferenze nella strumentazione di bordo degli aerei”. “Per questi motivi, una volta entrato in funzione il Muos – concludono gli attivisti del movimento che oggi hanno dato vita a una manifestazione di protesta durante la cerimonia svoltasi a Comiso – l’utilizzo di questo ampio spazio aereo fa correre seri rischi per ogni tipo di aeromobile, ed in particolare l’aeroporto di Comiso si viene a trovare nella posizione piu’ esposta. Bisogna scegliere: o ridimensionare il traffico aereo della Sicilia Sud-Orientale, oppure impedire, a titolo precauzionale, che il Muos possa entrare in funzione”.