Scalare l’Everest in sedia a rotelle, il sogno di un paraplegico

L’australiano 28enne: “Sono stato in palestra ogni giorno per fare allenamento cardiovascolare per essere in forma” video

Scott Doolan Everest

L’australiano Scott Doolan ha 28 anni e un sogno. Raggiungere il campo base dell’Everest a 5.364 metri d’altezza. E non importa che sia in sedia a rotelle, vuole dimostrare che anche per un paraplegico è possibile farlo, vuole essere il primo a riuscire nell’impresa. “Mi sono preparato sulle montagne che ho intorno a casa – racconta prima di partire per l’avventura, da Kathmandu – poi sono stato in palestra ogni giorno per fare allenamento cardiovascolare per essere pronto e in forma. Ho anche dovuto allenare la mia forza, me ne servirà tanta”. Scott userà una speciale sedia a rotelle con delle ruote da montagna, simili a quelle delle mountain bike, ma quando il percorso sarà troppo difficoltoso lo aiuterà un amico, che lo accompagnerà nella scalata, reggendogli le gambe. Faranno la posizione della “carriola”, lui lavorerà di braccia. È abituato, ha muscoli saldi nella parte superiore del corpo che usa quotidianamente per muoversi con la sedia a rotelle. “Andrà tutto bene – dice il suo amico Matt – dipende solo da quanto Scott riesce a fare e se qualcosa va storto intervengo io con il piano d’emergenza. Lo aiuterò e lo accompagnerò in certi posti, tipo in bagno o altre cose così, ma penso proprio che non avremo problemi”.