Riccardo Scamarcio porterà a Cannes il suo personaggio più cupo con il film “Pericle il nero”, diretto dal Stefano Mordini e tratto dal libro di Giuseppe Ferrandino: interpreta un uomo apparentemente senza sentimenti e senza passato, al servizio di un boss di camorra in Belgio. Coprodotto dallo stesso Scamarcio, Valeria Golino e Viola Prestieri, insieme ai fratelli Dardenne, il film è in concorso nella sezione “Un certain regad” e sarà nei cinema il 12 maggio. All’anteprima italiana del film l’attore-produttore ha spiegato: “Tutto il film è incentrato sul vagare di quest’uomo, sulla sua fragilità e sul suo essere un interrotto. Questo paradosso racchiuso nel personaggio mi ha colpito: era una persona sgradevole agli occhi di tutti, poi invece entriamo nel suo pensiero e scopriamo che è una persona di grande sensibilità”.
Pericle fugge dopo aver compiuto un errore, intravede una strada verso la normalità che non ha mai avuto, cerca di riscattarsi dopo aver sempre subito. Il personaggio di Pericle, grasso, trasandato, reietto, era una sfida per Scamarcio, sia come attore che come produttore. “Il lavoro più difficile è stata la produzione del film, ci abbiamo messo due anni, alla fine interpretare il personaggio è stato facile, l’ho fatto giorno per giorno: è raro avere due anni di tempo per preparare un ruolo” ha ironizzato l’attore. Il mondo criminale e violento in cui vive Pericle sullo schermo ha toni scuri e cupi, e il regista ha spiegato: “Volevo prendere le distanze dalla violenza raccontata in forma di eroismo, volevo far vedere la miseria della criminalità”.