La caduta e la dignità. Che sembra merce sconosciuta a certi personaggi abituati da tempo immemorabile a una gestione autocratica del potere. È notizia di ieri che anche gli sponsor del calcio hanno il benservito a Joseph Blatter. Coca Cola e McDonald’s, i colossi alimentari Usa che investono milioni di dollari nel pallone, hanno diffuso due comunicati in cui parlano dell’immagine e della reputazione sempre più degradate della Fifa, l’organo al vertice del calcio internazionale, e chiedono al presidente Blatter di rassegnare immediatamente le dimissioni perché possa cominciare un processo di riforma urgente, credibile e serio. Blatter ha annunciato il 2 giugno il suo addio ma non intende dimettersi fino al 26 febbraio, data delle nuove elezioni. Nel frattempo la magistratura elvetica lo ha interrogato nell’ambito dell’inchiesta penale avviata la scorsa settimana per gestione fraudolenta e appropriazione indebita di fondi. Blatter ha negato ogni accusa mentre continua anche l’indagine statunitense, in collaborazione con le autorità elvetiche, sui casi di corruzione relativi all’assegnazione dei Mondiali 2018 e 2022 a Russia e Qatar. A stretta di giro di posta è giunta la replica dell’inossidabile Blatter, tramite Richard Cullen, avvocato newyorchese del dirigente elvetico. “Anche se la Coca-Cola è un prezioso sponsor della Fifa, ha spiegato il legale, il signor Blatter si trova in rispettoso disaccordo con la posizione assunta e ritiene che lasciare l’incarico non sarebbe nel miglior interesse della Fifa, né farebbe avanzare il processo di riforma. Per questo non si dimetterà”. (Immagini Afp)