Scandalo Formazione, indagata la Corsello. Chieste assunzioni a nome di Crocetta che annuncia querela
SICILIA Il Gip del Tribunale di Palermo ha disposto la sospensione per la durata di sei mesi della dirigente generale dell’Assessorato al lavoro
La Guardia di finanza ha notificato ad Anna Rosa Corsello, dirigente generale dell’Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro della Regione Siciliana un’ordinanza con la quale il GIP del Tribunale di Palermo ne ha disposto la sospensione, per la durata di sei mesi, dall’esercizio delle funzioni. La Corsello e’ indagata nell’ambito dell’indagine “Do ut des” delle Fiamme Gialle. “In occasione della stipula di un atto aggiuntivo alla convenzione con cui la Regione Siciliana concedeva un’integrazione di 2 milioni di euro ad un importante ente di formazione nazionale per servizi di assistenza tecnica, la dottoressa Corsello”, spiegano gli investigatori, avrebbe “chiesto a quest’ultimo di contrattualizzare sette dirigenti, il cui rapporto di lavoro con la Regione era scaduto da qualche mese e non poteva essere rinnovato, a causa del blocco delle assunzioni previsto dalla legge finanziaria regionale del 2014”.
Il dirigente generale interdetto, “prima della sottoscrizione della convenzione”, avrebbe “appositamente convocato un responsabile dell’ente aggiudicatario” al quale avrebbe chiesto di “contrattualizzare gli ex dipendenti regionali, consegnandogli un elenco nominativo manoscritto su carta intestata della Regione Siciliana (documento acquisito agli atti delle indagini) e spendendo, a sostegno della propria richiesta, il nome del Presidente della Regione e del Segretario generale (Patrizia Monterosso, ndr) quali interessati all’assunzione”. Dalle indagini sarebbe emerso come la Corsello, “come ulteriore forma di pressione”, avrebbe “cercato di differire il piu’ possibile la stipula dell’atto aggiuntivo, provvedendo a sottoscriverlo solo dopo l’incontro con il referente dell’ente di formazione e la conseguente richiesta di assunzione dei soggetti segnalati, richiesta che, tuttavia, non e’ stata accettata in quanto ritenuta palesemente illegittima”, rendono noto i finanzieri.
Ci sono anche due ex collaboratori della dirigente regionale Anna Rosa Corsello tra i sette dirigenti per i quali la burocrate siciliana avrebbe chiesto l’assunzione in un ente di formazione. E’ quanto emerge dall’inchiesta che vede indagata Corsello, accusata di istigazione alla corruzione. La donna è stata sospeso dal servizio per sei mesi, una misura interdittiva emessa dal gip di Palermo. L’ente di formazione a cui Anna Rosa Corsello avrebbe chiesto l’assunzione dei sette dirigenti è il Formez. I responsabili dell’Ente, come emerge dall’inchiesta coordinata dal Procuratore Francesco Lo Voi e dall’aggiunto Bernardo Petralia, hanno collaborato con gli inquirenti. Sono stati loro a confermare alla Procura di avere subito le pressioni dall’indagata. Al momento non risultano altri indagati. Immediato l’intervento del presidente della Regione, Rosario Crocetta, parlando di “una vicenda di presunti tentativi di assunzioni della quale non so nulla e per la quale annuncio una querela per diffamazione e calunnia, non appena avrò preso visione degli atti”. Così, il governatore siciliano Rosario Crocetta commenta l’inchiesta sullo scandalo della formazione che vede coinvolta la dirigente regionale Annarosa Corsello, indagata per istigazione alla corruzione. Secondo la Procura la dirigente avrebbe fatto pressioni per fare assumere 7 dirigenti in un ente di formazione. La donna avrebbe fatto il nome del governatore Crocetta e del segretario generale Patrizia Monterosso ”quali interessati all’assunzione”.