Scandalo Formazione in Sicilia, chiesti 9 anni a deputato regionale Riggio e 12 a manager Giacchetto
POLITICA & AFFARI Pm di Palermo ha chiesto la condanna anche per ex assessori e dirigenti regionali. La sentenza del processo è prevista per il prossimo 10 ottobre
La Procura di Palermo ha chiesto la condanna a nove anni per il deputato regionale siciliano Francesco Riggio, nell’ambito del processo sullo scandalo della formazione professionale. Al termine della requisitoria, il pm Pierangelo Padova ha chiesto la condanna a dodici anni per l’ex manager Faustino Giacchetto, quattro anni per l’ex assessore regionale Luigi Gentile, quattro anni per Rino Lo Nigro, cinque anni per Stefania Scaduto, e sei anni per Concetta Argento. Riggio è accusato di associazione per delinquere, truffa e corruzione. Secondo l’accusa, le aziende di Giacchetto ”monetizzarono” quello che l’ente di formazione Ciapi “spendeva per i programmi finanziati dall’Unione europea e che non servirono a formare mai alcun corsista”.
Secondo l’accusa 15 milioni di euro sarebbero stati dirottati verso le aziende del manager della comunicazione. Durante il processo si è parlato di “sistema Giacchetto”, che prevedeva, secondo l’accusa “regali e favori a politici e dirigenti pubblici” per “fare ottenere lavori e soprattutto la campagna pubblicitaria del progetto Coorap alle aziende di Giacchetto”. L’ accusa ha parlato anche di false fatture che avrebbero dimostrato spese esagerate per pubblicità di scarsissimo livello, ad esempio ai margini dei campi di calcio di terza categoria. Francesco Riggio, subentrato al deputato Fabrizio Ferrandelli del Pd, dimessosi in polemica con il partito, ha già subito una pesante condanna della Corte dei conti per gli stessi fatti contestati dalla Procura. Oltre tre milioni di euro il risarcimento richiesto. La sentenza del processo è prevista per il prossimo 10 ottobre.