Scatta piano controlli della Guardia di Finanza, case in affitto online al setaccio del fisco

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“C’è un nuovo piano di controlli che abbiamo effettuato l’estate scorsa e che ripeteremo non solo la prossima estate, ma anche in tutti i periodi tradizionalmente dedicati alle vacanze, come Pasqua e Natale”. Lo annuncia Giorgio Toschi, da cinque mesi comandante della Guardia di Finanza, che spiega: “Anche attraverso il monitoraggio dei più conosciuti siti internazionali di prenotazioni online abbiamo individuato diversi evasori totali. Sono persone sconosciute al fisco ma che avevano una vera e propria attività imprenditoriale come gestori di case vacanze, anche di lusso, in completa evasione delle imposte”.

“Nei mesi scorsi – continua Toschi – ci sono state diverse operazioni: ad esempio in Versilia, a Venezia, in Sicilia. Il monitoraggio degli annunci in rete è solo il primo passo ma uno dei fattori decisivi è l’incrocio delle banche dati in uso al Corpo. Un’attività sempre più strategica e che nei prossimi anni dovrà diventare ancora più importante, insieme all’attività di intelligence e al controllo economico del territorio”. Sulla rottamazione delle cartelle di Equitalia, introdotta nell’ultimo decreto del governo, Toschi osserva: “Non credo sia corretto intravedere in questo provvedimento un arretramento dell’amministrazione finanziaria innanzi all’evasione fiscale”. Sulla riapertura dei termini per la voluntary disclosure quindi, Toschi sottolinea: “Quello che conta è l’introduzione, dal primo gennaio 2015, del reato di auto riciclaggio, che consente alla Guardia di Finanza di intervenire in questo contesto”. A proposito delle indagini sulla spesa pubblica, il comandante della Guardia di Finanza fa sapere: “Per quanto riguarda gli appalti pubblici, nei primi sei mesi dell’anno l’ ammontare degli appalti irregolari oggetto delle indagini si è quasi triplicato rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso: siamo passati da un valore di 700 milioni di euro a 2,2 miliardi. Sulla corruzione i soggetti denunciati, sempre nei primi sei mesi dell’anno, sono stati 2.360 con un aumento del 37% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Non farei generalizzazioni però”.