Ieri, il suo entourage lo aveva annunciato: “Aspettatevi un Trump veramente duro con gli alleati”. E il presidente degli Stati Uniti, all’inaugurazione del memoriale in ricordo degli attentati dell’11 Settembre, nel nuovo quartier generale della Nato, a Bruxelles, è stato “diretto”: “Ventitré dei 28 Paesi ancora non pagano quello che dovrebbero pagare per la propria difesa. Questo non è giusto per il popolo e i contribuenti degli Stato Uniti e molti di questi Paesi ci devono un sacco di soldi. Gli Stati Uniti hanno speso in questi anni più di quanto hanno speso gli altri messi insieme”. L’impegno non rispettato dagli alleati è quello del 2% del Pil da dedicare alla difesa, punto su cui Trump continua a insistere, facendo però propaganda, visto che nessun Paese “deve” dei soldi agli Stati Uniti o alla Nato, come invece vuol far credere. “Il 2% è il minimo per combattere la minaccia concreta e terribile” del terrorismo. “I membri Nato devono contribuire con la loro giusta quota”. Se gli alleati rispetteranno l’impegno, “la Nato diventerà ancora più forte” ha detto Trump. “La Nato del futuro” deve essere focalizzata su “terrorismo e immigrazione” e deve fronteggiare anche “le minacce dalla Russia” ha aggiunto il presidente degli Stati Uniti. Trump, nel suo discorso, non ha fatto alcun riferimento all’Articolo 5, parte integrante del trattato sottoscritto dai Paesi Nato, che tuttavia il presidente ha più volte evitato di riconoscere pubblicamente. L’articolo fa riferimento alla “difesa collettiva” in caso di attacco contro un membro dell’Alleanza. Altra stoccata ai leader europei. “Mi sono rifiutato di chiedere quanto costa questa nuova sede, ma la trovo bellissima”. Il nuovo quartier generale è costato 1,2 miliardi di euro: secondo Bbc gli Stati Uniti hanno contribuito per il 22% alle spese, mentre la Gran Bretagna per l’11%.