Andreas Lubitz aveva tentato il suicidio in volo già nella tratta d’andata Dusseldorf- Barcellona. Lo spiega un rapporto preliminare del’Ufficio inchieste francese (il Bea) che si occupa delle indagini sullo schianto dell’A320 della Germanwings nel marzo scorso sulle Alpi francesi. “All’andata la torre di controllo ha chiesto all’aereo di scendere, una discesa normale. Nel corso di questa discesa il co-pilota che era rimasto solo in cabina, ha manipolato il pulsante del pilota automatico di selezione dell’altitudine per portarlo a cento piedi, una quota di circa 30 metri. Ha quindi compiuto il gesto che avrebbe ripetuto nel momento dell’incidente”, ha spiegato Rémi Jouti del Bea. “Il comandante di bordo non si è reso conto di niente perchè il gesto del copilota è avvenuto durante la fase di discesa, quindi non c’è stato un impatto sulla traiettoria programmata”, ha aggiunto il direttore del Bea. Nella tratta successiva di ritorno il copilota ha poi atteso l’uscita del comandante dalla cabina per bloccare la porta e impostare “intenzionalmente” la discesa verso le montagne, ignorando le ripetute richieste del comandante e i colpi alla porta: nello schianto hanno perso la vita tutte le 150 persone a bordo. (immagini Afp)