“La mia amministrazione è pronta ad aiutare se necessario”. Così il presidente americano Donald Trump in un tweet in cui ha elogiato la eccezionale risposta dei pompieri di New York allo schianto dell’elicottero sul tetto di un grattacielo di 54 piani nel cuore di Manhattan costato la vita al pilota. Secondo la Cnn il pilota era l’unico occupante del velicolo, un Agusta A 109E. Il sindaco di New York, Bill de Blasio, ha voluto rassicurare i newyorkesi, “figli” della tragedia dell’11 settembre 2001, dicendo che non sono in pericolo dopo aver escluso una eventuale matrice terrorista dell’incidente.
Stando ai media locali, l’apparecchio ha effettuato un atterraggio di “emergenza” alle 13,45 locali sul tetto dell’edificio che si trova sulla settima Avenue, non lontano da Time Square, innescando un principio di incendio e l’intervento immediato e massiccio dei soccorsi. Dalle immagini trasmesse dalle televisioni americane si vedono ancora decine di mezzi dei vigili del fuoco di New York (Nyfd) sul luogo dell’incidente. L’ente statunitense che si occupa della sicurezza aerea (Ntsb) ha annunciato che effettuerà le indagini per accertare le cause del sinistro.
I pompieri hanno confermato che la persona deceduta è il pilota dell’apparecchio. Il governatore di New York, Andrew Cuomo, si era rapidamente recato sul posto, escludendo già che potesse trattarsi di qualcosa di diverso da un incidente. “L’elicottero è atterrato sul tetto dell’edificio, probabilmente a causa di una emergenza, la cui natura non è stata accertata. Ci sono sicuramente delle vittime fra i passeggeri. Nessuno è rimasto ferito all’interno del grattacielo”, aveva precisato Cuomo ai media. Un incidente che, a detao dello stesso governatore, ha ricordato a molti newyorkesi lo strazio degli attacchi alle due torri del World Trade Center. Secondo la Cnn, la banca francese Paribas, i cui uffici si trovano nel grattacielo, ha fatto sapere che tutto il suo personale ha abbandonato sano e salvo l’edificio dopo lo schianto. Al momento dell’incidente a New York la visibilità era scarsa a causa di una fitta pioggia.
TROPPI ELICOTTERI IN VOLO
L’incidente mortale avvenuto oggi a Manhattan ha riproposto il problema del traffico aereo su New York diventato ormai un caso. Fino a pochi anni fa si registravano 60 amila voli di elicottero all’anno sopra Manhattan, con tre eliporti, uno vicino a Wall Street, due tra la 30esima e la 34esima. Tre anni fa il comune di New York aveva raggiunto un accordo con le compagnie per dimezzare i voli, soprattutto quelli turistici, e ridurre i disagi per i cittadini, alle prese con il continuo rimbombo di elicotteri che volano vicino ai grattacieli e attorno all’isola.
La domenica i voli turistici, in partenza da Manhattan, sono stati vietati, ma il divieto e’ stato facilmente aggirato facendo partire gli elicotteri dal vicino New Jersey, che si trova al di la’ dell’Hudson. Un volo turistico di 15 minuti costa 224 dollari. Con l’inaugurazione del complesso di Hudson Yards, vicino a Times Square, dotato di un nuovo eliporto con voli che collegano Manhattan all’aeroporto Jfk, per 195 dollari, i voli sono tornati ad aumentare durante la settimana. La situazione e’ degenerata al punto che sul sito del municipio di New York e’ stata aperta una pagina per invitare i cittadini, che si sentono disturbati dagli elicotteri, a presentare segnalazioni. Un’associazione, Stop the Chop, si sta battendo per mettere al bando tutti i tipi di voli turistici.