Si possono spendere anche 400 euro per un volo Palermo-Roma, tra il 18 e il 20 agosto. La denuncia sul caro-voli arriva dal governatore siciliano, Renato Schifani, secondo cui, “mi auguro che arrivi quantomeno una sanzione da parte dell’Antitrust che deve vigilare su queste anomalie. Temo che ormai sia un po’ tardi per evitare lo scenario scandaloso degli aumenti dei prezzi. Tra il 18 e il 20 agosto, da Palermo a Roma, ci sono tariffe pro capite di 400 euro”. Il governatore della Sicilia ha ricordato che “già a dicembre dello scorso anno in presenza di questo scenario avevo denunciato all’Antitrust il duopolio, il cartello che si era determinato tra Ita e Ryanair. Abbiamo ripetuto la denuncia a Pasqua e ancora attendiamo la risposta dell’Antitrust. Ora in estate lo scenario si ripete. In questa battaglia non mi sento solo, con me ci sono i siciliani e tutti gli italiani che vogliono raggiungere la mia regione”.
Il ministro
Anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, è tornato sul tema del caro voli. “Abbiamo avuto le prime risposte dalle compagnie convocate da Mister prezzi. Le prime sei compagnie hanno detto che l’acquisto del kerosene è stato fatto mesi fa quando i prezzi erano più elevati. Mi aspetto quindi a breve la riduzione delle tariffe – ha spiegato Urso -. Ho dato mandato agli uffici di studiare ulteriori soluzioni oltre quanto già fatto sui carburanti con il decreto trasparenza, sulla pasta, sugli ortaggi e i prodotti per l’infanzia, perché la manovra sull’Iva non mi sembra abbia portato beneficio ai consumatori”, ha aggiunto. “Stiamo analizzando le soluzioni migliori. Il governo agisce ogni volta che trova un problema e fornisce una soluzione”, ha proseguito. Il caro voli “è una cosa che non possiamo permetterci perché la stagione turistica sta andando al meglio e dobbiamo farlo tutti insieme, anche e soprattutto le compagnie aeree”, ha concluso il ministro.
Mister Prezzi
Anche Mister Prezzi, il garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, è consapevole di questa situazione e ha richiesto spiegazioni dettagliate alle sette principali compagnie aeree entro dieci giorni riguardo a questi “aumenti anomali”. Le compagnie aeree coinvolte, a cui è stata richiesta l’esplicitazione dei motivi di tale aumento, sono Itairways, RyanAir, Maltair, Easyjet, Neos, Aeroitalia e Wizzair. Al centro dell’attenzione sono state individuate alcune rotte, in particolare quelle che collegano Milano e Roma con Venezia, Palermo, Catania e Cagliari.
I consumatori
Il Garante per la sorveglianza dei prezzi, agendo per conto del governo, ha comunicato che la prossima riunione della Commissione per il monitoraggio dei prezzi si terrà il 20 luglio e avrà lo scopo di confrontare i dati forniti dalle imprese con quelli già disponibili. “La riunione del 20 luglio è tardiva, considerando che i voli sono in gran parte già stati venduti”, sostiene il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona. “L’unica speranza è che l’Antitrust intervenga, almeno nei casi in cui vi siano abusi di posizione dominante”.