Schifani: tagliando? Prima elezioni poi ci pensiamo. “Pd e Ap mai alleati. L’attuale percorso per emergenze Paese”

MANOVRE AL CENTRO Il presidente dei senatori di Area popolare rilancia il nuovo partito annunciato da Alfano: “Il progetto c’è”

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Renato Schifani

La proposta lanciata da Angelino Alfano di un nuovo partito dopo il referendum? “Un progetto c’è. Affronteremo il tema dopo le amministrative”. A dirlo è il presidente dei senatori di Area popolare Ncd-Udc, Renato Schifani, in un’intervista a un quotidiano durante un tour elettorale in Puglia. Dunque su un eventuale tagliando a Ncd dopo la consultazione referendaria Schifani dice che non è ancora il momento: “Sono molto impegnato e concentrato in questi ultimi giorni sulla campagna elettorale. Ogni cosa a suo tempo”.

In quanto alla possibilità di andare all’opposizione di Renzi il parlamentare non risponde direttamente e fa appello alla “responsabilità”. “Con il Pd – spiega – abbiamo il rapporto dialettico che deve esserci tra due partiti che hanno origini e storie diverse, ma che sono accomunati dal senso di responsabilità per cercare di superare barriere “storiche”, come sul tema della giustizia e della famiglia. Di certo ci auguriamo che non si ripetano nuovamente ipotesi di maggioranze trasversali come quella paventata sulle unioni civili”. Alleanze a distanza sono escluse. “La legge elettorale non cambierà – afferma – quindi Pd e Ap non potranno mai essere alleati. L’attuale percorso nasce dalle emergenze del Paese. E molte delle riforme effettuate hanno il marchio di Area popolare-Ncd. Penso, per esempio, al Jobs act o alle unioni civili dove abbiamo evitato l’introduzione della stepchild adoption. Abbiamo dato al partito il nome di Nuovo centrodestra per rimarcare origini e identità”.