Scilabra attacca la Corsello: danno incalcolabile

”Scrivo per rappresentarLe la mia totale disapprovazione rispetto alle modalita’ con le quali e’ stata amministrata tecnicamente l’azione. In particolare mi riferisco alle gestione del portale web pianogiovanisicilia.com che ha manifestato evidenti disfunzioni come anche denunciato, nei principali social media e a mezzo stampa, da numerosi cittadini siciliani. Il malfunzionamento del sistema informatico progettato e gestito dalla societa’ ETT S.P.A., e commissionato da codesto Dipartimento, ha generato l’indignazione delle giovani generazioni a cui il nostro Piano e’ destinato”. Lo scrive in una lettera l’assessore regionale alla Formazione Nelli Scilabra al dirigente generale dell’assessorato Annarosa Corsello dopo il flop del click day. ”Non posso tollerare che per ragioni di carattere tecnico venga destabilizzato il buon esito di un piano di investimento da oltre 100 milioni di euro a favore dei miei coetanei e destinato a creare opportunita’ lavorative”, aggiunge. E’ un crescendo. “La scrivente e l’Amministrazione regionale che rappresento  – prosegue la Scilabra – hanno subìto da questa vicenda un incalcolabile danno all’immagine. Pretendo, anche a tutela degli interessi pubblici perseguiti, che venga fatta chiarezza su quanto accaduto e che siano accertate le specifiche responsabilita”’. “In ogni caso qualora – si legge ancora nella lettera – all’esito dei suddetti accertamenti ispettivi, dovessero emergere violazioni del sistema informatico da parte di terzi, tali da alterare in modo significativo i processi di selezione degli 800 matching del 5 agosto, sara’ Sua cura richiedere all’organismo intermedio gestore della misura in questione, Italia lavoro spa, il cui comportamento nella vicenda appare in modo evidente connotato di linearita’ e inequivocabile chiarezza, l’annullamento della procedura e l’immediata ripetizione del procedimento… In ogni caso  – conclude – qualora dagli accertamenti ispettivi dovessero emergere ipotesi di reato la S.V. dovra’ trasmettere immediatamente la citata relazione all’Autorita’ giudiziaria al fine di perseguire penalmente i responsabili”.