Scontri a Beirut, 6 morti. Amal ed Hezbollah contestano il giudice

Scontri a Beirut, 6 morti. Amal ed Hezbollah contestano il giudice
14 ottobre 2021

Le organizzazioni sciite Amal ed Hezbollah hanno accusato gruppi appartenenti al partito cristiano Forze libanesi per l’attacco lanciato oggi a Beirut contro i loro sostenitori, che secondo la Croce rossa libanese ha fatto almeno sei morti e oltre 30 feriti. “Gruppi del partito Forze libanesi sono stati dispiegati nei quartieri e sui tetti degli edifici e hanno messo in atto operazioni di cecchinaggio per uccidere”, si legge nel comunicato congiunto diffuso da Amal ed Hezbollah.

In mattinata, colpi di arma da fuoco sono stati uditi in diversi quartieri di Beirut, in Libano, mentre centinaia di sostenitori delle organizzazioni sciite Hezbollah e Amal, per l’appunto, si sono radunate davanti al Palazzo di giustizia per protestare contro il mandato di arresto spiccato dal giudice che sta indagando sull’esplosione al porto dello scorso anno contro il deputato ed ex ministro delle Finanze, Ali Hassan Khalil, braccio destro del presidente del parlamento Nabih Berry, leader di Amal. Intanto il premier Najib Mikati, accompagnato dal ministro della Difesa Maurice Slim, ha raggiunto il comando operativo dell’esercito per seguire l’evolversi della situazione nel quartiere di Tayyouneh, dove si continua a sparare. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Ana, l’esercito ha inviato rinforzi nella zona dopo l’iniziale dispiegamento di questa mattina.

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