Scontri e lacrimogeni a Parigi, Gilet gialli atto 12 contro la violenza della polizia

2 febbraio 2019

Il movimento dei “gilet gialli” sfila a Parigi e in altre città francesi per il suo “Atto XII”, che prende di mira le violenze della polizia dopo la decisione del Consiglio di Stato di autorizzare l’uso dei proiettili di gomma da parte degli agenti. Tensione e scontri a Parigi fra gilet gialli e la Polizia: i disordini si sono verificati nei pressi di Place del Rapublique.

Alcuni monopattino elettrici e un cassonetto sono stati dati alle fiamme mentre sono stati lanciati anche lacrimogeni. Sono complessivamente 13.800 le persone che hanno manifestato nella capitale francese nel quadro dell’atto 12 dei “gilet gialli”, dedicato ai manifestanti feriti dalla polizia. Sabato scorso, le autorità avevano diffuso un bilancio di 4mila manifestanti a Parigi e 69mila su tutta la Francia, cifre regolarmente contestate dai “gilet gialli” che accusano il governo di voler minimizzare la portata delle mobilitazioni.

Gli organizzatori hanno invitato i manifestanti a partecipare con “bende, cerotti e rossetto sui gilet come se fossero macchie di sangue” per “una grande marcia dei feriti”. Le armi da difesa utilizzate dalla polizia (i cosiddetti LBD, considerate armi non letali) sono stati utilizzati oltre 9mila volte dall’inizio del movimento di protesta provocando numerosi feriti gravi, raggiunti per la maggior parte agli occhi. L'”Atto XI” aveva radunato circa 69mila persone su tutto il territorio nazionale contro le 89mila del 19 gennaio; cifre tuttavia contestate dai “gilet gialli” che accusano il Ministero degli Interni di sottostimare regolarmente il numero dei manifestanti.

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