Scontri manifestazione Pd Catania, questore: “Nessuno sfuggirà a indagini”

“Adesso ci sara’ la parte giudiziaria, ma nessuno sfuggirà ai controlli della Digos che durante gli scontri di ieri sono stati minuziosi. Tutti i facinorosi saranno individuati”. Lo ha detto a Catania il questore Marcello Cardona a proposito degli scontri di ieri tra manifestanti e polizia, in occasione dell’intervento del premier Matteo Renzi, a villa Bellini per concludere la Festa nazionale dell’Unità. Cardona stamattina assieme al funzionario della Digos ha convocato una conferenza stampa: “Siamo stati impegnati su molti fronti per la sicurezza. Lo scontro e’ stato un episodio frutto della resistenza di una parte dei manifestanti perché nel gruppo non tutti hanno mal reagito. C’erano anche i professori che si sono comportati benissimo”. Ieri a tarda sera sono stati rilasciati e denunciati per aggressione e resistenza a pubblico ufficiale i due catanesi di 21 e 24 anni del collettivo Aleph fermati dalla polizia durante gli scontri.

Tre sono gli agenti medicati in ospedale dopo gli scontri. Cardona ha anche parlato della polemica sul rinvio della gara di calcio del Catania: “Non abbiamo fatto provvedimenti, abbiamo semplicemente detto alla Lega attraverso l’Osservatorio ‘guardate che l’11 settembre ci saranno un po’ di manifestazioni’. La Lega ha fatto tutto da sola, anche perché sono stati fatti degli anticipi della giornata di ieri , pure giovedì, e la questura non ha fatto alcun provvedimento. Il pomeriggio del 10 agosto ho personalmente parlato con l’ad del Calcio Catania che mi ha ringraziato e mi ha detto ‘parlerò con il presidente Gravina’. Io le cose del calcio non le capisco e non le voglio capire, ma anche li’ credo che ci sia stato un eccesso nel decidere il rinvio della partita. Anche perché sono stati utilizzati ovviamente dei rinforzi per la manifestazione del Pd, ma sono stati un terzo di quelli utilizzati in tutte le contromanifestazioni, sette-otto in contemporanea, che abbiamo avuto”.