Scontri tra aderenti e antagonisti. Sindacati polizia: “Assordante silenzio della sindaca”

Esponenti di centri sociali hanno tentato di raggiungere le zone del comizio

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Tensioni e scontri al corteo del 1 maggio a Torino tra le forze dell’ordine e un gruppo di antagonisti. Alcuni aderenti ai centri sociali hanno tentato di raggiungere l’accesso a pazza San Carlo dove e’ previsto il comizio dei sindacati ma sono stati fermati dalla polizia. “Lo spezzone antagonista, composto da circa 200 persone – si legge in una nota della Questura – ha accelerato e cercato, all’altezza di via Cesare Battista, di deviare dal percorso autorizzato. La forza pubblica si e’ frapposta e ha creato uno sbarramento. In testa allo spezzone, una ventina circa di persone travisate e armate di bastone, per tre volte hanno tentato di travolgere gli agenti posti a sbarramento, al fine di raggiungere il luogo dove si teneva il comizio, senza riuscirvi”.

I sindacati di polizia sul piede di guerra: “Chiediamo con forza quale sia il pensiero delle istituzioni politiche locali ed in special modo della sindaca di Torino. Il suo assordante silenzio su molte ultime vicende che riguardano il rispetto della legalita’ e della sicurezza urbana e’ diventato insopportabile e foriero di legittimi dubbi circa la consapevolezza del ruolo rivestito”. secondo Siul, Sap e Siap “anche nella giornata della Festa dei Lavoratori i soliti ‘professionisti del disordine’, i quali nulla hanno a che fare con chi davvero il lavoro lo suda o, peggio ancora, lo cerca, hanno messo in scena la loro becera strategia mirata ad attaccare i lavoratori delle forze di polizia ed impedire il legittimo esercizio democratico della celebrazione del primo maggio. Gli uomini del Reparto mobile, cosi’ come tutto il personale impiegato in piazza – aggiungono i sindacati -, ancora una volta hanno dimostrato quale sia il livello della loro altissima professionalita’, impedendo ai facinorosi di riuscire nei loro intenti bellicosi e dimostrando che i ‘manichini in divisa’, vilipesi in modo ignobile in occasione della ‘cannabis parade’, sono sempre pronti a mettersi al servizio delle istituzioni ogni qual volta le esigenze lo richiedano”. Il riferimento ai manichini e’ per la manifestazione invece di ieri sera, dove era simulato l’investimento da parte di un furgone di due poliziotti in divisa.