Sei vittime, tutte morte carbonizzate, anche due bambini nell’infernale rogo scoppiato oggi pomeriggio in autostrada. E’ il tragico bilancio del gravissimo incidente sulla A21 in territorio Bresciano. Due tir e un’automobile si sono scontrati e la cisterna di un mezzo pesante ha preso fuoco. Almeno sei le persone coinvolte, cinque delle quali viaggiavano sull’auto dove c’erano anche i due bambini, una intera famiglia. Secondo quanto riferito dai Vigili de fuoco bresciani si suppone che l’incidente più grave sia avvenuto in seguito a un tamponamento verificatosi nella coda creata dall’incidente precedente. Un camion avrebbe tamponato una autovettura privata che, a sua volta, avrebbe colpito la cisterna di un altro camion, innescando l’esplosione e l’incendio. Domani è previsto un sopralluogo delle forze dell’ordine per ricostruire l’esatta dinamica dello scontro mortale.
“Sono profondamente addolorato e esprimo sentita vicinanza ai famigliari delle vittime – afferma Cosimo Maria Ferri sottosegretario Ministero della Giustizia -. La norma sull’omicidio stradale ha una portata repressiva efficace e garantisce certezza della pena, e’ stato un segnale importante del legislatore sul tema della sicurezza stradale, ma bisogna continuare ad investire nella prevenzione, in controlli, in educazione stradale. Occorre far comprendere l’importanza della guida sicura – conclude il sottosegretario – del rispetto delle regole di guida, delle distanze di sicurezza da tenere tra autoveicoli, del fatto che non si possa guidare mentre si utilizza il telefono cellulare”.
