Scontro nel Pd, Zingaretti: Martina e Giachetti protagonisti di sconfitte.

Italia in Comune, presieduta da Federico Pizzarotti, e i Verdi hanno lanciato la lista ‘Onda verde e civica’.

Nicola Zingaretti

“Due protagonisti di primissima linea di una stagione che ci ha portato alla sconfitta del 4 marzo”. Così Nicola Zingaretti definisce i competitor per la segreteria del Pd, Maurizio Martina e Roberto Giachetti. Scatta, ovviamente, la polemica che accende un po’ la sfida a una settimana dalle primarie dem. A stretto giro arriva la replica di Martina: “Dovessi guardare a questi anni, domanderei a tanti che ora fanno gli alternativi dove sono stati. Io non rinnego questi anni d’impegno, chi lo fa non ha argomenti. Non si puo’ dire che abbiamo alle spalle solo stagioni di sconfitte. E’ ingiusto e ingeneroso”.

E poi Lorenzo Guerini: “Se invece di accusare gli altri candidati alle primarie ci si confrontasse su come il Pd possa essere una efficace alternativa a questo disastroso governo, non sarebbe meglio? Senza polemica ma è davvero difficile capire le affermazioni di Zingaretti di oggi visto che è sostenuto da un numero più che significativo dei ministri dei governi del Pd”, sottolinea Guerini riferendosi a Dario Franceschini e ai tanti con Zingaretti che hanno avuto ruolo di primo piano nel Pd renziano. “Prima si capisce che i nostri veri avversari sono Salvini o Di Maio prima si dà una mano concreta al Pd e all’Italia. O si vuole continuare nel solito vizio delle divisioni interne?”. Scintille che scuotono il congresso dem che si avvia ormai a conclusione non senza timori per l’affluenza ai gazebo.

Tanto che alla fine anche Zingaretti, inizialmente restio, ha detto sì al confronto Tv che si terrà probabilmente venerdì sera su Sky. Il governatore del Lazio ha rivolto oggi in Tv un appello agli elettori: “L’elettore per fortuna è estraneo alle lotte intestine che emergono anche dall’audio di Matteo Richetti. Il 3 marzo aiutatemi a cambiare questo partito. Torneremo ad avere credibilità solo se ci metteremo in sintonia con la voglia di guardare al futuro degli italiani. Lancio un appello anche a chi non mi vota: prima di pensare ai problemi interni, pensiamo ai problemi degli italiani”.[irp]

Se Zingaretti sarà il nuovo segretario Pd avrà tra i primi impegni quello delle europee. Oggi Martina in un’intervista a Repubblica ha rilanciato l’esigenza della lista unitaria promossa da Carlo Calenda. “Sulla lista unica -dice Zingaretti- credo che ormai siamo tutti d’accordo. Io credo che noi dobbiamo costruire una grande lista aperta alla societa’, interloquire con delle forze politiche come +Europa e costruire una nuova esperienza. La cosa più importante è la chiarezza di contenuti: non puo’ essere solo un elenco di nomi. Dobbiamo ripensare l’Europa, com’e’ scritto anche nel manifesto ‘Siamo europei'” di Calenda. Domani se ne discuterà anche all’appuntamento dal titolo ‘A sinistra la piazza grande’ dove partecipa, tra gli altri, Giuliano Pisapia che viene dato com possibile candidato alle europee.

Tuttavia c’è già chi è partito nell’organizzazione in vista del voto del 26 maggio: oggi Italia in Comune, presieduta da Federico Pizzarotti, e i Verdi hanno lanciato la lista ‘Onda verde e civica’. Una lista che punta ad allargarsi. Il dialogo con +Europa di Benedetto Della Vedova è avviato e ci sono anche contatti con formazioni a sinistra da Possibile a Sinistra Italiana. “C’è una grande fetta di italiani che avverte il bisogno di sentirsi rappresentata da noi e dai valori che esprimiamo. Da domani -ha detto oggi Pizzarotti all’evento al teatreo Quirino- puntiamo ad allargare la coalizione con tutte le forze che si riconoscono nel progetto e nei nostri ideali. Italia in Comune è già al lavoro per allargare il dialogo, a partire dalle forze europeiste e progressiste”. Tanto che oggi nell’incontro a Roma non è stato ancora presentato il simbolo della lista in attesa dell’arrivo di possibili nuovi aderenti.