Nuovo scontro Pd-M5s su vitalizi. E i dem accusano Grasso
La proposta di legge è stata approvata dalla Camera ma s’è impantanata al Senato
E’ di nuovo scontro tra Pd e Movimento 5 Stelle sull’abolizione dei vitalizi. Ma nel mirino finisce anche il presidente del Senato e leader di Liberi e Uguali, Pietro Grasso, chiamato in causa dai dem per lo stallo in cui e’ impantanata la proposta di legge, approvata invece dalla Camera. Naufragato il tentativo del Pd di inserire nella manovra, attraverso un emendamento, una norma sull’abolizione definitiva dei vitalizi degli ex parlamentari, a far risalire il livello di scontro e’ il Movimento 5 Stelle, che attacca i democratici definendoli “osceni ipocriti”. A dare il via allo scambio di accuse e’ Alessandro Di Battista che sul blog di Grillo scrive: “Per l’ennesima volta hanno affossato il taglio dei vitalizi e la legge e’ bloccata al Senato. Ma presto si andra’ al voto. Io mi auguro che le ipocrisie e le prese per il culo sistematiche vengano punite alle prossime elezioni”. Al pentastellato replica direttamente l’autore della proposta di legge, Matteo Richetti: “A differenza dei grillini io ho proposto e fatto approvare la legge alla Camera. Ho provato, pur sapendo che il rischio inammissibilita’ era alto perche’ gia’ formulato al Senato, a inserire la legge nella manovra di Bilancio. E la Camera, non il Pd – sottolinea il portavoce del partito – l’ha dichiarato inammissibile”. Quindi, l’esponente dem indica chi, secondo lui, e’ il responsabile dell’impasse, ovvero il presidente di palazzo Madama, senza tuttavia citarlo per nome: “il punto e’ solo e semplicemente uno. Chiudere questo percorso compete al Senato. Che, lo voglio ricordare, non ha nemmeno adottato la delibera di taglio drastico del vitalizio che la Camera ha approvato mesi fa, portando a motivazione che stava arrivando la legge. Si decidano: taglio o ricalcolo. Una delle due. L’immobilismo non e’ dato. Se non in un atteggiamento a dir poco vergognoso. Cosi’ stanno i fatti”.
Le parole di Richetti suscitano la dura protesta di Liberi e Uguali: “Il tentativo di scaricare sul presidente del Senato Grasso l’inglorioso epilogo della vicenda vitalizi rivela soltanto la ridicola impotenza e mancanza di credibilita’ di Richetti e del gruppo dirigente del Pd”, afferma Alfredo D’Attorre. Intanto la querelle tra dem e pentastellati va avanti: “Invece di dire stupidaggini e di fare un indegno gioco delle tre carte, potrebbe chiedere al suo collega di partito Zanda il motivo per cui il Senato ha ucciso l’abolizione dei Vitalizi, cosi’ come potrebbe chiederlo al segretario del Pd, Matteo Renzi”, scrive su facebook Danilo Toninelli che garantisce: “Li aboliremo noi quando andremo al governo”. Tra i due ‘litiganti’ si inserisce Matteo Salvini, che punta il dito contro il segretario Pd: “L’abolizione dei Vitalizi e’ un’altra bufala di Renzi”. E Giorgia Meloni osserva ironica: “Anche quest’anno i vitalizi si tagliano l’anno prossimo, basta con i teatrini”.