Scontro sull’Italicum, Di Battista: Renzi è un cialtrone. Zanda: “Sarei molto prudente a modifica”. Ncd: pronti a discutere
RIFORME Pisicchio: “E’ opportuno correggere in Parlamento e in modo condiviso alcune fragilita’ dell’attuale impianto”
E’ scontro sull’Italicum. Ad accendere al miccia, il deputato e membro del direttorio del Movimento 5 stelle, Alessandro Di Battista: “Fino alle vittorie M5s a Roma e Torino l’Italicum era la legge migliore al mondo (per noi è uno schifo). Ora Renzi pronto a cambiarla. Cialtroni!”. Incalza il suo compagno di direttorio, Luigi Di Maio: “Hanno parlato per tre mesi di referendum, olimpiadi e direzioni di partito. E così hanno perso le elezioni a Roma e Torino. Non contenti, il giorno dopo la sconfitta, hanno iniziato a parlare di modifiche alla legge elettorale, ovvero di come spartirsi le poltrone alle prossime elezioni politiche. La Camera dei deputati ci costa 100.000 euro all’ora (avete letto bene) e il PD vuole spendere questi soldi per cambiare l’Italicum”. A questo punto, per il vicepresidente della Camera, “facciano pure, ma quando vorranno tornare sulla Terra, gli mostreremo quali sono le priorità per l’Italia”.
A smorzare i toni, il presidente del gruppo Misto alla Camera Pino Pisicchio: “Occorre togliere enfasi al tema della correzione dell’Italicum. Non e’ alle viste la guerra dei mondi, ma soltanto l’opportunita’ di correggere in Parlamento e in modo condiviso alcune fragilita’ dell’attuale impianto per renderlo piu’ efficace ai fini della rappresentanza democratica e della governabilita’. Non accettiamo, dunque, di usare questo argomento, posto con spirito collaborativo, come un oggetto contundente contro il governo”. Intanto, dal fronte renziano sembra arrivare una flebile apertura. A parlare Luigi Zanda: “Sento parlare di modifiche alla legge elettorale: io sarei molto prudente”. Per il presidente dei senatori del Pd, “sarebbe la prima volta che si modifica una legge elettorale che non e’ stata mai sperimentata. Miglioramenti ci possono sempre essere ma bisogna mettere sul piatto anche tutte le conseguenze”.
A mettere mano alla legge elettorale anche Ncd. “L’Italicum è una buona legge e per questo l’abbiamo votata e, come abbiamo sostenuto, si può migliorare – afferma Valentina Castaldini, portavoce nazionale del Nuovo centrodestra -. Il premio alla coalizione e non alla lista permetterebbe di assicurare al Paese di avere una rappresentanza più articolata”. In sostanza, “siamo disponibili a una discussione in questo senso con un confronto franco e schietto che vada nella direzione della costruzione di un percorso comune”.