Scontro treni in Puglia, la pm Merra lascia indagini dopo atteggiamenti confidenziali con difesa di indagato

IL CASO Il magistrato s’è giustificata dicendo che la foto era stata scattata durante una festa e che tra lei e l’avvocato ci sarebbe una semplice “conoscenza”

magistrato

Colpo di scena nell’inchiesta sullo scontro tra i due treni regionali accaduto in Puglia tra Andria e Corato il 12 luglio 2016 con la morte di 23 persone. Il pubblico ministero Simona Merra, eccola nei corridoi della procura, ha lasciato le indagini dopo le polemiche causate da questa fotografia che la ritrae in atteggiamenti confidenziali con l’avvocato Leonardo De Cesare, legale di uno degli indagati, il capostazione Vito Piccarreta, qui nel filmato appena dietro di lei. “Pur ribadendo la propria correttezza nella conduzione delle indagini – ha scritto in una nota il procuratore capo facente funzioni di Trani, Francesco Giannella – responsabilmente e per desiderio di riportare serenità attorno alla vicenda, la dottoressa Simona Merra ha deciso di astenersi dall’ulteriore trattazione del procedimento”.

Il pm si è giustificata dicendo che la foto era stata scattata durante una festa e che tra lei e l’avvocato De Cesare ci sarebbe una semplice “conoscenza”. Il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, però, ha annunciato l’apertura di una pratica sulla vicenda che sembrerebbe denunciare un rapporto di eccessiva “familiarità” tra il magistrato e l’avvocato. Questo, al fine di “rassicurare i familiari delle vittime che le indagini sono state fin qui condotte e continueranno ad essere condotte nella più rigorosa imparzialità e trasparenza”.