Scoperta la tomba di Cervantes, spagnoli ottimisti

Potrebbe essere la scoperta archeologica del secolo, almeno per la Spagna, quella che tutti si augurano di poter annunciare a breve a Madrid: il ritrovamento delle spoglie mortali dello scrittore Miguel de Cervantes, vissuto dal 1547 al 1616. Una ricerca durata ben quattro secoli e che oggi sembra giunta a soluzione. A mancare solo la prova regina: l’esame del Dna. Le ossa dell’autore del ‘Don Chisciotte’ sono state rinvenute nella cripta del convento delle Trinitarie nella capitale spagnola. La bara dello scrittore andò persa, tra il 1698 e il 1730, nel corso di alcuni lavori di ricostruzione della chiesa. Sulla sepoltura in loco di Cervantes nessun dubbio. Forte era il legame tra l’autore spagnolo e l’Ordine delle suore, ordine che si occupò di pagare anche il riscatto per il suo rilascio quando fu rapito dai mori. A far scattare l’allarme nel corso dei restauri il coperchio di una delle bare rinvenute. Sul coperchio, fatte di chiodi, le iniziali ‘M’ e ‘C’.

A capo degli scavi l’anatomopatologo Francisco Etxeberria. Nonostante l’eccitazione sia al massimo per il professionista necessario essere cauti. “Non possiamo risolvere il caso con certezza assoluta – ha detto – e quindi noi siamo prudenti. Ma l’analisi dei frammenti ossei raccolti e degli altri elementi emersi durante gli scavi ci fa ritenere che tra reperti scoperti nella cripta della chiesa ci siano anche le spoglie appartenute a Miguel de Cervantes”. Con i possibili resti di Cervantes anche quelli della moglie Catalina de Salazar e di alcuni ‘ignoti’. Il comune di Madrid, qualora la scoperta dovesse essere confermata, è pronto a trasformare la cripta in sito turistico visitabile.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it
Condividi
Pubblicato da