Scoperta vicino a Central Park la casa di tortura usata da Saddam a NY
Una camera di tortura segreta usata dagli aguzzini dal defunto dittatore iracheno Saddam Hussein contro oppositori del suo regime, nel cuore di New York. E’ la scoperta fatta 40 anni dopo dal New York Post che cita funzionari iracheni. Secondo questi funzionari che hanno parlato in condizioni di anonimato, la camera si trova in un edificio di cinque piani della missione irachena presso le Nazioni Unite molto vicino al CentralPark. Il quotidiano spiega di aver appreso che l’appartamento, che si trova nel seminterrato dell’edificio “è stato utilizzato come carcere ed attrezzato per la tortura sotto il regime di Saddam Hussein”. Quando salì al potere nel 1979, il despota aveva una terrificante “stanza di detenzione” installata all’interno dell’edificio di cinque piani al 14 East 79th Street, proprio di fronte alla casa dell’ex sindaco di New York Michael Bloomberg, secondo due funzionari. In molti casi, gli agenti del Mukhabarat, i servizi segreti di Saddam, uno dei più sanguinari dittatori del mondo, avrebbe ucciso cittadini iracheni residenti negli Usa e spedito i loro cadaveri a Baghdad in casse della posta diplomatica che non viene ispezionata. “La stanza era buia e la porta era stata blindata in modo da non essere sfondata dall’esterno né dall’interno”, aggiungono i funzionari che riferiscono di torture atroci come ” percosse con fili di rame, tubi di gomme e bastoni”. Tutte le prove prove delle torture sarebbero state portate via – secondo i funzionari – quando gli investigatori federali hanno preso d’assalto la missione dopo drammatica caduta di Saddam nel 2003 durante l’invasione americana dell’Iraq.