Ha partecipato in silenzio alla cerimonia solenne al Palazzo di Giustizia di Palermo per commemorare l’anniversario della strage di via D’Amelio alla presenza del Presidente della Repubblica. Ha ascoltato e condiviso parola per parola l’intervento coraggioso di Manfredi Borsellino per poi abbracciarlo e poi ha riunito urgentemente il suo staff. Il vice presidente dell’Antimafia regionale, il renziano Fabrizio Ferrandelli, va verso le dimissioni dall’Ars. Da mesi denuncia il fallimento del governo Crocetta e in questi giorni ha chiesto di staccare la spina. Le firmera’ domani e lunedi’ incontrera’ i giornalisti per illustrare il percorso dei ‘Coraggiosi siciliani’ per cambiare il Pd e per affermare in Sicilia una nuova stagione.
“Ragazzi – ha detto ai suoi piu’ stretti collaboratori – se ci chiamiamo coraggiosi, lo dobbiamo essere davvero. E io devo dare l’esempio. I siciliani devono sapere che i politici non sono tutti uguali, che la dignita’ vale piu’ dei compromessi al ribasso e di una poltrona con stipendio all’Ars. E che, soprattutto, mantengono la parola data. Avevo dato l’ultimatum a Crocetta e al Pd? Non mi hanno ascoltato. Anzi, Raciti ha sentenziato che la legislatura deve continuare e Crocetta, invece di dimettersi, si autosospende, utilizza un istituto fantasma. Io sono coerente: voglio dimettermi”.