Scuola, dati allarmanti sui risultati studenti in Sicilia

Scuola, dati allarmanti sui risultati studenti in Sicilia
24 dicembre 2014

Retroterra familiare e culturale, scarsa motivazione degli insegnanti ma soprattutto la presenza di scuole ghetto. Sono questi, secondo il VI Rapporto 2014 della Fondazione Res su “L’istruzione difficile – Alle origini del divario nelle competenze fra Nord e Sud”, gli elementi che influenzano al ribasso i risultati degli studenti delle scuole siciliane rispetto ai loro “compagni” del Nord Italia. L’analisi delle risposte ai test Invalsi di italiano, somministrati nell’anno scolastico 2013/14, mostra come il 46% degli studenti delle scuole medie siciliane ha risposto in maniera errata a fronte del 35% degli studenti del nord. E il dato peggiora se si analizzano le risposte ai test di matematica dove la percentuale sale al 49% in Sicilia e al 39% per il nord Italia. Obiettivo del Rapporto però non è solo misurare i divari, ma ricercarne le principali cause.

L’identikit degli studenti con risultati scolastici peggiori mostra come nel Mezzogiorno il 40% proviene da famiglie con un retroterra socio-economico e culturale più disagiato, ma il fattore che determina maggiormente la differenza nei livelli di apprendimento è la creazione, al sud, di scuole ghetto, rileva la Fondazione. Il 55% degli studenti meridionali e il 43% di quelli siciliani con risultati meno soddisfacenti studiano in scuole con una elevata presenza di studenti con un background familiare basso. Questi valori si riducono al 34% al Nord e al 20% nel Centro. Ad influire sulla formazione degli studenti sono anche le caratteristiche di dirigenti scolastici e insegnanti, in particolare l’età e l’instabilità nella sede. Nel sud, il 33% degli insegnanti ha almeno 55 anni, a fronte del 25% nel centro-nord, mentre il 36% dei dirigenti scolastici ha oltre 60 anni, contro il 28% nel Centro-Nord.

A questo si aggiunge il fatto che il 33% dei dirigenti siciliani si trova nella stessa scuola da non più di due anni (16% nel centro-nord) e che gli insegnanti delle scuole dell’Isola esprimono un livello di insoddisfazione più elevato e sono mediamente più assenti rispetto ai loro colleghi del nord (11 giorni in media di assenza per malattia per gli insegnanti siciliani, 7 per i docenti del nord).

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti