Se rientri in questa categoria ti spetta una busta paga più alta: tutte le novità per il bonus dedicato alle mamme
Novità nel nuovo anno disposta dal Governo per le mamme che così avranno in busta paga un bonus ad hoc.
Negli ultimi anni, il governo italiano ha introdotto una serie di bonus e agevolazioni per sostenere famiglie, lavoratori e imprese. Questi strumenti mirano a incentivare la ripresa economica, favorire l’occupazione e ridurre il peso economico delle famiglie. Tra i più diffusi vi è il Bonus Sociale per le bollette, che aiuta le famiglie a basso reddito.
Un altro bonus importante è il Superbonus 110%, ideato per promuovere interventi di efficientamento energetico e ristrutturazione edilizia. Questo strumento ha avuto un grande impatto sia per le famiglie che per il settore dell’edilizia.
Infine, il Bonus Cultura, destinato ai giovani al compimento dei 18 anni, rappresenta un investimento nelle nuove generazioni. Offre un contributo economico da utilizzare per acquistare libri, biglietti per spettacoli teatrali, concerti, e musei.
Dal 2025 cambierà invece il Bonus destinato alle mamme. Il governo ha infatti disposto alcune modifiche rispetto al passato, ampliando i beneficiari ma con dei limiti e delle importanti novità. Infatti, ad esempio, alcune delle beneficiarie del 2024 potrebbero non poterne più usufruire nel nuovo anno.
Le novità dal 2025
A beneficiare del bonus sono quelle mamme, di almeno due figli, lavoratrici dipendenti o autonome. Ciò porterà ad aumenti in busta paga, grazie allo sgravio dei contributi a carico del lavoratore, che ammonterà a circa il 9%. A riceverlo saranno quelle mamme che hanno almeno due figli con il più piccolo che abbia meno di 10 anni. Se i figli sono 3 o più, il bonus durerà fino al 2027 o fino al compimento dei 18 anni del più piccolo.
La novità più importante per il 2025 è che saranno coinvolte nel bonus anche le lavoratrici autonome. Sono escluse però le autonome che hanno aderito al regime forfettario. Una condizione fondamentale è che il bonus non può essere ricevuto da chi avrà un reddito imponibile superiore a 40.000 euro. Un requisito reddituale che fino al 2024 non esisteva.
Limiti e a chi non spetta il bonus
Per il 2025 il limite è di 3.000 euro annuali, che poi saranno ripartiti su base mensile. Rispetto all’anno che sta per concludersi il provvedimento non riguarda solo le lavoratrici del settore pubblico o privato, ma anche le autonome ed è incluso il settore agricolo.
Non potranno ricevere il bonus le lavoratrici del settore domestico anche se il contratto è a tempo indeterminato e le lavoratrici autonome che hanno aderito al regime forfettario. Escluse anche le lavoratrici autonome che hanno un reddito superiore a 40.000 euro, ma quest’ultimo non è valido se i figli sono tre o più di tre. Il bonus ammonta a circa 250 euro al mese.