Sea Watch 3 ha attraccato al porto di Lampedusa, arrestata la capitana Rackete

Sea Watch 3 ha attraccato al porto di Lampedusa, arrestata la capitana Rackete
La capitana Carola Rackete
29 giugno 2019

Dopo 17 giorni in mare la Sea Watch 3 ha attraccato al molo commerciale del porto di Lampedusa. “Basta! In this moment the #SeaWatch3 is entering #Lampedusa harbour”, aveva annunciato pochi minuti prima via twitter Sea Watch International, l’Ong cui fa capo la nave Sea Watch 3. La comandante tedesca Crola Rackete ha deciso di entrare in porto nonostante la mancanza di autorizzazioni, quindi forzando il blocco delle motovedette e intorno all’1.50 la nave della ong tedesca, battente bandiera olandese, e’ entrata nel porto commerciale di Lampedusa. Poco dopo e’ salita la Guardia di finanza che alle 3 ha fatto scendere e ha portato via in auto la capitana che è apparsa molto calma e determinata.

“Sono quasi 60 ore che abbiamo dichiarato lo stato di emergenza. Nessuno ci ha ascoltato. Nessuno ha voluto assumersi questa responsabilità. Ancora una volta tocca a noi, al Cpt #CarolaRackete e al suo equipaggio portare in salvo 40 persone”, si legge ancora nel tweet della Ong Sea Watch International. “Siamo orgogliosi della nostra comandante. Ha fatto la cosa giusta. Ha difeso il diritto del mare e ha portato in salvo le persone”, ha dichiarato il presidente di Sea Watch Johannes Bayer su Twitter. A bordo della Sea Watch sono presenti 5 parlamentari italiani: Riccardo Magi di +Europa, Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana, Davide Faraone, Matteo Orfini e Graziano Delrio del Pd. “La capitana Carola Rackete ha deciso di entrare in porto. Non si gioca sulla pelle delle persone, la situazione a bordo era insostenibile. Proviamo a portarli a terra”, ha scritto Orfini su Facebook.

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La capitana della Sea Watch, Carola Rackete, ha salutato mentre erano in corso le operazioni di attracco, forzando il blocco. Davanti all’imbarcazione con il suo carico di 40 migranti, sono state schierate le forze dell’ordine. Entrare nel porto di Lampedusa anche senza le autorizzazioni “e’ stata una decisione dell’equipaggio della Sea Watch” e non solo della capitana, ha detto l’avvocato della Ong tedesca, Leonardo Marino. La comandante Rackete e’ stata fatta scendere dalla nave dagli uomini della Guardia di finanza che erano saliti a bordo e che l’hanno portata via in auto, quindi è in stato d’arresto. L’accusa nei suoi confronti, e’ violazione dell’Articolo 1100 del codice della navigazione: resistenza o violenza contro nave da guerra, che prevede una pena dai tre ai 10 anni di reclusione.

L’ingresso della Sea Watch in porto era stato salutato da applausi, ma anche da contestazioni, con un gruppo di lampedusani guidata dalla storica esponente della Lega nell’isola, Angela Maraventano, a urlava “Vergogna” anche all’indirizzo dei cinque parlamentari a bordo. Sull’isola e’ presente il procuratore aggiunto Salvatore Vella che aveva gia’ fissato l’interrogatorio.

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