I 47 migranti a bordo della Sea Watch sono sbarcati a Lampedusa, grazie all’intervento della Procura di Agrigento e contrariamente a quanto dichiarato dal ministero dell’Interno. Giorgia Linardi, portavoce dell’Ong. “Oggi si è dimostrato un’altra volta che i porti non sono chiusi, non possono essere chiusi, un soccorso non può attendere 4 giorni perché le persone siano portate al sicuro; sappiamo che è stata aperta una indagine per favoreggiamento, è stato disposto il sequestro probatorio della nave, il che significa che la Procura di Agrigento accerterà se c’è stata una condotta criminosa”.
La portavoce dell’ong, ribadisce che “non c’è alcun crimine accertato al momento, siamo molto sereni rispetto a come abbiamo operato, siamo molto orgogliosi, supporteremo il nostro comandante e l’equipaggio in questa vicenda, ancora una volta abbiamo affermato un dovere di legge, un dovere morale, un atto di solidarietà che è il soccorso in mare che va protetto e difeso ad ogni costo specialmente contro gli attacchi violenti a scopo propagandistico di un governo che però oggi ha dimostrato di non potere nulla contro il diritto, la giustizia farà il suo corso”.