“All’inizio del 2022 vedremo Samantha Cristoforetti volare di nuovo”. Lo aveva annunciato il 12 gennaio il presidente dell’Agenzia spaziale italiana Giorgio Saccoccia aggiungendo che a breve avremmo avuto notizie ufficiali. Notizie che arriveranno dall’Agenzia spaziale europea che ha convocato una conferenza stampa virtuale mercoledì 3 marzo per presentare la prossima missione spaziale di Samantha Cristoforetti, astronauta dell’Esa dal 2009 al suo secondo volo nello spazio.
Nella sua prima missione ‘Futura’ del 2014-15 ha trascorso 200 giorni in orbita, svolgendo ricerca scientifica e attività operativa sulla Stazione Spaziale Internazionale in veste di ingegnera di volo per la spedizione 42/43. Una volta tornata sulla Terra, – ricorda l’Esa – Samantha ha lavorato presso il Centro Astronauti Europeo dell’ESA (EAC) a Colonia, Germania, dove ha guidato il team “Spaceship EAC”, formato da studenti e studentesse e giovani professionisti e professioniste al lavoro sulle sfide tecnologiche delle future missioni lunari. È stata poi rappresentante degli astronauti nel progetto Gateway per realizzare una stazione spaziale nell’orbita lunare e nel 2019 è stata comandante di NEEMO23 (NASA’s 23rd Extreme Environment Mission Operations), una missione di dieci giorni nell’unica stazione di ricerca sottomarina al mondo, la Aquarius.
Samantha è entusiasta di partire per la sua seconda missione spaziale. “La Stazione Spaziale Internazionale è l’avamposto dell’umanità nello spazio. Si tratta di una meraviglia ingegneristica, un luogo di cooperazione internazionale pacifica e fruttuosa, un laboratorio interdisciplinare dedicato alla scienza in ambiente di microgravità. È il nostro primo passo verso una presenza umana continua nello spazio. Nel prepararci al prossimo passo di questo decennio, che prevede un’infrastruttura umana permanente nell’orbita lunare, sono emozionata e onorata di tornare sulla Stazione Spaziale Internazionale, la mia casa lontano da casa”. Alla conferenza parteciperanno oltre alla Cristoforetti, Josef Aschbacher – che il primo marzo assumerà l’incarico di direttore generale dell’Esa subentrando a Jan Woerner – David Parker, Direttore dell’Esplorazione Umana e Robotica ESA e il presidente dell’Agenzia spaziale italiana Giorgio Saccoccia.