Sei Nazioni, Parisse: “All’Italia manca continuità”
“Giocare il 6 Nazioni è sempre emozionante. Per noi sarà un Torneo duro, con tre partite fuori casa. Non ci poniamo obiettivo, pensiamo ad una partita alla volta, a cominciare dal debutto del 6 febbraio contro la Francia”. Sergio Parisse (foto), capitano dell`Italrugby, approccia così il suo ottavo RBS 6 Nazioni da leader degli Azzurri. Insieme al CT Jacques Brunel il numero otto di Italia e Stade Francais ha partecipato oggi al lancio internazionale, nella familiare cornice dell`Hurlingham Club di Londra. “Abbiamo due partite da giocare davanti al nostro pubblico, il 14 febbraio contro l`Inghilterra ed il 27 febbraio contro la Scozia: una responsabilità ma anche uno stimolo ulteriore a fare bene.
Abbiamo molti infortuni, ma una cosa mi sento di garantirla: daremo sempre il massimo”. “Dieci esordienti sono molti – ha proseguito Parisse – ma tante assenze significano una chance per questi ragazzi che si affacciano sul rugby internazionale di mettersi in mostra. Cosa manca ancora all`Italia? Continuità nelle performance. Non siamo ancora al livello che vorremmo, ma è evidente a chiunque che questa Nazionale è cresciuta molto dal 2000 ad oggi. Chiunque abbia giocato contro l`Italia sa che non siamo un cliente facile. Jacques Brunel, al suo ultimo Torneo alla guida dell`Italia, ha detto: “La nostra sfida, con tredici assenti rispetto alla Rugby World Cup, non può che essere quella di essere competitivi molto rapidamente. E` una sfida e la affronto con grande entusiasmo, come ho sempre fatto. Vogliamo dare un`immagine positiva di questa Nazionale e del rugby italiano in generale. La Francia? Sta costruendo una squadra nuova. L’Inghilterra? Può vincere il torneo”.