Sempre più persone dormono in stazione Fs. Sicilia in testa

17 luglio 2014

Il decimo anno dell’Osservatorio Nazionale sul Disagio e la solidarieta’ nelle stazioni, porta il sistema di monitoraggio e assistenza del disagio e dell’assistenza in stazione promosso da Fs e Anci online e in tempo reale, su piattaforma Anthology, da oggi accessibile anche ai cittadini sul sito delle Fs. Questa metodologia piu’ approfondita di analisi ci restituisce un quadro piu’ accurato dei motivi per cui tante persone in difficolta’ si rifugiano in stazione. La perdita del lavoro, l’immigrazione, la mancanza di casa e la malattia sono – secondo il rapporto 2013 – sono le principali difficolta’ che hanno buttato in strada le persone e chiedere aiuto agli operatori degli Help Center attivati da Fs e Anci in 14 stazioni italiane.

L’indagine a campione svolta dall’Onds su circa 6mila delle 25mila persone aiutate, rivela che il 37% di esse e’ in difficolta’ per la perdita del lavoro, il 31% per la mancanza di risposte di accoglienza e integrazione dopo la migrazione, il 22% perche’ e’ senza casa e il 7% per problemi di salute. Particolarmente emarginante la condizione di chi non ha casa: il 63% degli utenti di un campione significativo degli utenti dei servizi dorme in strada, il 16% da conoscenti e parenti, il 12% in centri d’accoglienza e il 6% in dormitori d’emergenza.

Nel 2013, negli Help Center italiani sono stati effettuati oltre 215.000 interventi di assistenza rivolti a circa 25.000 persone emarginate, di queste circa la meta’ sono “nuovi utenti”, ossia persone che si sono rivolte ai servizi dei centri per la prima volta proprio nel 2013 a testimonianza dell’enorme ricambio di persone disagiate che transitano nelle stazioni. Il 70% dell’utenza e’ rappresentato da stranieri, anche se la percentuale di italiani e’ progressivamente in aumento. Circa la meta’ delle persone in difficolta’ che si sono rivolte ai Centri hanno un’eta’ compresa fra 18 e i 40 anni, in particolare piu’ del 30% tra i 30 e i 49 anni.Particolarmente emarginante la condizione di chi non ha casa: il 63% di un campione significativo degli utenti dei servizi dorme in strada, il 16% da conoscenti e parenti, il 12% in centri d’accoglienza e il 6% in dormitori d’emergenza.

In particolar modo, agli Help Center delle stazioni siciliane(Catania e Messina) nel 2013 sono state quasi 79mila le richieste di aiuto (rispettivamente 63.000 – il piu’ alto numero in Italia – e 15.500). Per 1.083 casi e’ stato necessario avviare e intraprendere un vero e proprio percorso di recupero, mentre nelle rimanenti circostanze e’ bastato l’immediato intervento dell’operatore. Gli utenti abituali sono stati 610, (346 + 264) e 634 quelli nuovi (370 + 264): circa 69% uomini e 21% donne.

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