Senato boccia pregiudiziali costituzionalità M5S e Sel

L’Aula del Senato ha respinto le questioni pregiudiziali di costituzionalità presentate dalle opposizioni, Sel e M5S, al disegno di legge di riforma costituzionale. Il voto è avvenuto per alzata di mano. E’ iniziata la discussione generale sul ddl, sono iscritti a parlare 124 senatori. La riforma del Senato è arrivata in aula a Palazzo Madama in clima di incertezza generale. Il ministro Maria Elena Boschi ha manifestato sicurezza e disponibilità al dialogo. La riforma del Senato, ha detto, è modificabile “con l’accordo di tutti i partiti che hanno concorso a definire la riforma. Anche sull’immunità esistono varie ipotesi sul tappeto compreso il ritorno all’insindacabilità che era prevista dal testo originario del governo. Ma, ripeto, su questo tema devono essere i partiti ad esprimersi in modo concorde”.

Ma i grillini hanno annunciato battaglia. “Inizia la settimana delle riforme. Ci ritroviamo a dover difendere, e lo faremo con le unghie e con i denti, la Costituzione”, ha detto la portavoce M5S a Palazzo Madama Barbara Lezzi. “Saremmo meno arrabbiati – ha scritto su Facebook l’esponente 5 Stelle – se si potesse discutere di proposte a favore dei cittadini, di soluzioni contro la povertà, di sostegno alle piccole imprese, di efficienza dei servizi, di qualità della vita, di futuro”. Quasi contestuale è stata la risposta battagliera di Alessandra Moretti del Pd: “Le riforme vanno fatte anche con le opposizioni. Il M5S ci ha sempre sbattuto la porta in faccia e quindi noi le riforme le abbiamo portate avanti con chi c’è stato”. “Forza Italia c’è stata, è una forza di opposizione ma nel percorso di riforme costituzionali c’è”, ha concluso.

E in Forza Italia, intanto, prosegue lo sforzo del vertice per tenere a bada i frondisti. “Abbiamo iniziato a percorrere una strada di responsabilità e governabilità – ha detto la deputata di Forza Italia Elena Centemero – ed è necessario portarla a termine. Anche se in queste riforme manca un elemento importante: la forma di governo”. Intento di consolidamento ribadito da Laura Ravetto: “Credo che le riforme siano fondamentali, siano importanti per ragioni di merito: questa non è la riforma che volevamo ma è comunque un passo avanti. Credo che Forza Italia dovrà continuare in questo percorso”. (TMNews)

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