Senato, si entra nel vivo. Sud, enti locali e pensioni in primo piano

Senato, si entra nel vivo. Sud, enti locali e pensioni in primo piano
2 novembre 2015

di Maurizio Balistreri

Sud, enti locali e pensioni. Sono questi i tre capitoli su cui si concentrerà l’attenzione dell’esame della legge di stabilità in Senato anche se sul capitolo previdenza è più probabile che si verifichi soltanto un avvio di discussione. Novità potrebbero arrivare sul fronte del part time per gli over 63 dopo che la stessa commissione Lavoro di palazzo Madama nella bozza di parere sollecita una verifica sull’efficacia della norma. Inoltre, aperture potrebbero profilarsi sull’innalzamento del tetto al contante. Pur rimandando una misura rigorosamente blindata alcune novità potrebbero riguardare i money transfer e le transazioni elettroniche. Intanto, dopo la riunione governo-maggioranza di giovedì scorso un nuovo confronto è previsto per domani in Senato. Oggi invece, l’esame entrerà nel vivo con il consueto ciclo di audizioni che sarà concluso mercoledì dal ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. Sempre domani sarà la volta del vertice fra i gruppi del Pd con il presidente del Consiglio Matteo Renzi alla Camera, e di nuovo mercoledì il Pd incontrerà il governo a palazzo Madama.

“Il quadro inizia a delinearsi. Abbiamo il quadro che ci siamo fatti con una prima chiacchierata fra governo, maggioranza e relatori e poi ci sono le richieste che cominciano a giungere dai gruppi e dai parlamentari”, ha riferito la relatrice di Ap Federica Chiavaroli. “Alla riunione – ha aggiunto – le aree di intervento segnalate come prioritarie sono Sud, enti locali, e anche pensioni in generale, anche se non sappiamo se riusciremo a intervenire al Senato su tutti e tre i temi”. In generale, “pensioni e contratti del pubblico impiego sono due temi sul tavolo ma non so se saranno centrali nel dibattito in Senato perché ci concentreremo prevalentemente su Sud ed enti locali. Sicuramente ne parleremo ma non so se li risolveremo”. In particolare sulle pensioni il governo “ritiene che non si possa fare di più” rispetto a part time, settima salvaguardia e opzione donna, ha riferito la relatrice, “ma ora la legge di stabilità è in Parlamento, quello che il governo riteneva di fare lo ha fatto e ora si affida al dibattito in Parlamento”. vedremo. Sulla questione del part time, Chiavaroli, ha affermato che dalla bozza di parere della commissione Lavoro di palazzo Madama “parrebbe emergere la richiesta di verificare l’efficacia della norma, valutare se può essere davvero quello lo strumento per dare risposta all’esigenza di pensionamento anticipato perché potrebbe non essere lo strumento più efficace in quanto non adeguatamente conveniente per il lavoratore né per l’impresa”. Si potrebbe valutare di “sostituire questo strumento con un altro ma questo è lasciato al dibattito parlamentare”.

Leggi anche:
Meloni svela il piano del governo per proteggere le donne

Per quanto riguarda il tetto al contante, Chiavaroli, pur sottolineando che “c’è una grande blindatura da parte del presidente del Consiglio, ha aperto su “proposte migliorative che non siano ideologiche”. Ad esempio sul money transfert e sulle transazioni elettroniche. “Se come effetto non previsto ci potrebbe essere una norma che allarga troppo le transazioni sui money transfer creando seri rischi su riciclaggio e terrorismo per me va bene perché è un problema serio e non è una battaglia ideologica”. Un’apertura ci potrà essere anche sul potenziamento delle transazioni elettroniche. “In Italia i costi sono ancora troppo alti rispetto al resto d’Europa e un’apertura a fare qualcosa su questo ci potrebbe essere”, ha riferito. Infine, altra questione blindata resta l’Imu-Tasi. “In Italia abbiamo fatto un balletto sulle tasse sulla prima casa: ora dobbiamo dare l’idea che abbiamo preso una decisione definitiva altrimenti la tassazione sulla casa continuerà a destare preoccupazioni. Noi dobbiamo essere convinti che togliamo le tasse per sempre e allora la casa continuerà a essere un bene di risparmio e non un incubo per gli italiani. Quindi – ha concluso – è una norma che ritengo blindata”.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti