Via libera dell’aula del Senato al voto di fiducia sul decreto sulla pubblica amministrazione. I voti a favore sono stati 160, i contrari 106. Il provvedimento su cui il governo ha posto la fiducia e che ha visto la cancellazione delle novità sulle pensioni introdotte alla Camera, torna ora a Montecitorio per il via libera definitivo.
In mattinata, prima che il governo ponesse la questione di fiducia sul decreto Pa, in merito allo stop alle norme sui lavoratori quota 96, la ministra della Funzione Pubblica, Marianna Madia, aveva detto: “Non c’è nessun problema di marcia indietro del governo, né di firma del provvedimento da parte del Quirinale”. Sulle polemiche scoppiate lunedì scorso, invece, la Madia ha affermato: “Non scomodiamo il Quirinale e il capo dello Stato, che anzi ringrazio del lavoro appassionato e scrupoloso in difesa della nostra Costituzione. La firma del Capo dello Stato è stata apposta sul decreto uscito dal Cdm e i rilievi del ministero dell’Economia di queste ore sono su norme entrate nel decreto dopo una normale dialettica democratica parlamentare”.
Quindi la ministra ha aggiunto: “Non si sono create le condizioni per un intervento su ‘quota 96’ per diverse ragioni. Ieri il presidente del Consiglio ha detto che entro agosto ci sarà un intervento strutturale sulla scuola. Si affronteranno i temi della precarietà e delle entrate degli insegnanti nella scuola e del suo rinnovamento”.