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Senatori siciliani Ala, via criteri reddito in bandi formazione nella sanità

“Urge intervenire sulla Regione Siciliana che ha inserito il reddito tra i criteri fissati per la partecipazione all’assegnazione dei contratti di formazione specialistica in area medico-sanitaria”. Lo chiedono i senatori siciliani del gruppo Alleanza Liberalpopolare-Autonomie, Giuseppe Compagnone, Antonio Scavone e Giuseppe Ruvolo, in un’interrogazione urgente al ministro dell’Istruzione, dell’Universita’ e della Ricerca, Stefania Giannini, sottoscritta anche dalle senatrici siciliane del Pd Venerina Padua e Pamela Orru’. “Il Miur – si legge nell’interrogazione – bandisce annualmente dei concorsi per l’erogazione di contratti di formazione specialistica in area medico-sanitaria che non richiedono alcun dato reddituale come requisito di partecipazione essendo corsi regolarmente retribuiti. La Regione Siciliana, pero’, nell’Avviso pubblico 6/2016 ha introdotto nel bando regionale un requisito per l’accesso che sembrerebbe costituire un unicum al livello nazionale: quello reddituale. I partecipanti dunque dovrebbero avere un reddito annuo non superiore a 30 mila euro. Le procedure concorsuali ad evidenza pubblica garantiscono le fasce piu’ deboli della societa’ ancorando i criteri di assegnazione al merito e non necessitano, dunque, di qualsivoglia forma di garanzia legata al reddito, cosi’ come previsto in tutti i concorsi europei ed internazionali di assegnazioni di borse di specializzazione di area medica”. “Chiediamo quindi al ministro – concludono i senatori siciliani – se non ritenga questo requisito discriminante e in contrasto con le finalita’ di questi contratti, volti all’acquisizione di competenze e che nulla dovrebbero avere a che vedere con il reddito dei destinatari (tanto che nessun’altra regione d’Italia si e’ sognata di prevedere un siffatto requisito) e quali azioni intenda porre in essere nei confronti della Regione Siciliana per risolvere la situazione”.

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redazione