Sensori indossabili e smartphone, la vita sana diventa social

Vestiti intelligenti dotati di sensori in grado di rilevare costantemente attività fisica e parametri vitali: tutto controllato, gestito e condiviso via smartphone. E’ una delle tecnologie sviluppate all’interno di “Pegaso” progetto coordinato a livello europeo dal Politecnico di Milano, nato dalla collaborazione con il Cnr e la Fondazione Politecnico. L’obiettivo è stimolare gli adolescenti a praticare uno stile di vita salutare, per evitare problemi come l’obesità in futuro, sfidandoli sul loro stesso terreno: smartphone, social network e videogiochi. Giuseppe Andreoni, ricercatore del Politecnico. “L’approccio è innovativo perché mette a sistema una serie di tecnologie che sono oggi a disposizione in maniera sparsa e l’utilizzo di tecnologia, di serious game come aspetto motivazionale rispetto ad un approccio clinico più obbligazionistico rispetto al tema dell’obesità. L’educazione alla vita sana diventa così un’esperienza sociale, in cui si può accedere a servizi dedicati o confrontarsi con gli altri. Fanno la loro parte anche i cosiddetti serious game: un piano di scale a piedi in più può trasformarsi in un bonus, un premio, un superpotere. “Una piattaforma di questo genere viene vista come un fattivo supporto all’educazione sia allo stile di vita sia all’alimentazione sia alla salute tutti aspetti a cui i ragazzi vengono poco educati ma che gli vengono segnalati come grandi valori a cui prestare attenzione”. I ragazzi contribuiscono attivamente al progetto che viene sviluppato in base alle loro esigenze e caratteristiche. In tutto sono coinvolti 17 partner di sei diverse nazioni. La piattaforma verrà sperimentata in tre aree geografiche diverse: Italia, Spagna e Gran Bretagna.

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