Saranno 18 milioni le dosi del vaccino antinfluenzale che quest’anno andranno al Servizio sanitario nazionale, 6 milioni in piu’ rispetto allo scorso anno, ma i farmacisti rischiano di restare senza approvvigionamenti. E secondo una loro stima ne servirebbero un milione e mezzo da distribuire attraverso i loro canali. Lo spiega Andrea Mandelli, presidente di Fofi, la Federazione degli ordini dei farmacisti italiani, per la campagna vaccinale di quest’anno. Lo scorso anno erano 12 milioni le dosi ordinate dal servizio pubblico e questo aumento di 6 milioni di dosi richieste ha portato le aziende farmaceutiche a dare priorità proprio alla domanda pubblica.
Farmacisti, risposta su vaccini in tempi brevi – Dal ministero della Salute hanno assicurato come in “tempi brevi” sarà individuata una soluzione alla questione della disponibilità dei vaccini antinfluenzali nelle farmacie per evitare che restino sguarnite a causa della maggiore richiesta di dosi da parte del Servizio sanitario nazionale. A dirlo, in una nota, sono Fofi (la Federazione degli ordini dei farmacisti italiani), Federfarma e Assofarm, che oggi hanno incontrato i rappresentanti del ministero della Salute proprio per discutere della questione. “I rappresentanti del Ministero – spiegano le tre organizzazioni – hanno preso atto di queste osservazioni e dei dati presentati a supporto della necessità di impedire che le farmacie restino sguarnite, impegnandosi a trovare in tempi brevi una soluzione che verrà condivisa con le Organizzazioni di farmacisti in un incontro che si terrà la prossima settimana”. “Fofi, Federfarma e Assofarm hanno rappresentato la pericolosità di una situazione che, lasciando sprovvisto dei vaccini il canale delle farmacie – aggiungono – renderebbe oltremodo difficile il ricorso alla vaccinazione da parte delle persone che non rientrano nelle categorie a rischio”