Eleonora Abbagnato dirà addio all’Opéra Garnier l’11 giugno e lo farà con una serata dedicata a Roland Petit, coreografo scomparso nel 2011 che ha accompagnato l’étoile italiana in tutti “i suoi bei ruoli”. Eleonora, ballerina e attrice che dal 2015 dirige il corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, interpreterà “La Mort” nel balletto “Le Jeune Homme et la Mort”. “Non sono mai partita direi – racconta a France Presse la stella 42enne, mentre torna al Garnier dopo oltre un anno di assenza – I primi giorni erano un po’ diversi, perché non è la mia vera sede, dove passo tutti gli anni, non ho più gli amici che avevo prima perché sono tutti praticamente partiti, ma c’è ancora qualcuno. Ma ritrovo questa energia incredibile del Palazzo Garnier, è uno dei palchi più belli!”.
Tradizione del Garnier, la serata d’addio di Eleonora è già stata rinviata tre volte a causa degli scioperi contro la riforma delle pensioni e poi la pandemia di Covid-19. “Per me è un vero regalo, penso che sia la mia ultima chance come mi ha detto Aurélie (Dupont, direttrice della danza dell’Opéra national de Paris, ndr). È il destino che è fatto bene finalmente, perché Roland Petit mi ha guidato all’Opéra ,mi ha guidato in tutti questi bei ruoli, molto molto giovane, fino alla fine della carriera all’Opéra di Parigi. Finisco questa grande parentesi con lui, perciò sono molto felice di rendergli omaggio”.
A danzare con lei c’è Stéphane Bullion, étoile al Balletto dell’Opéra di Parigi. “Alla fine siamo riusciti con questo omaggio per me molto importante, perché ho veramente voglia di tornare per Roland Petit, per questa serata magica. Ho riballato a Roma due anni fa ‘Le Jeune Homme’ (balletto ‘Le Jeune Homme et la Mort’, ndr) con Stéphane (Bullion, ndr). È un balletto che ho danzato molto molto giovane, con molti partner diversi, quindi delle interpretazioni diverse”.