Sergio Rubini: il mio Leopardi, l’anti-Musk che crede nell’uomo
La miniserie, in onda il 7 e l’8 gennaio su Rai1, si propone di esplorare non solo la vita letteraria del poeta, ma anche il suo profondo impegno politico e filosofico in un contesto storico complesso
La miniserie “Leopardi – Il poeta dell’infinito”, diretta da Sergio Rubini, offre un ritratto inedito e affascinante del grande poeta Giacomo Leopardi, interpretato da Leonardo Maltese. In onda il 7 e l’8 gennaio su Rai1, la serie si propone di esplorare non solo la vita letteraria di Leopardi, ma anche il suo profondo impegno politico e filosofico in un contesto storico complesso.
Un ritratto rivoluzionario
Rubini descrive Leopardi come un giovane uomo pieno di vitalità, un rivoluzionario che ha sfidato le convenzioni del suo tempo. La narrazione si concentra su un Leopardi che, oltre a scrivere versi che infiammavano le passioni amorose, si opponeva all’invasione austriaca e criticava la Chiesa e i fondatori dello stato italiano emergente. Questo approccio evidenzia Leopardi non solo come poeta, ma anche come un filosofo che poneva l’uomo al centro della sua riflessione, in contrasto con le masse.
Libertà di pensiero
Secondo Rubini, Leopardi incarna una libertà di pensiero che è ancora rilevante oggi. Il regista sottolinea come il pensiero leopardiano sia stato erroneamente etichettato come nichilista o pessimista dalle varie correnti politiche. “Il pensiero di Leopardi è un pensiero libero, non assoggettabile a nessuna parrocchia”, afferma Rubini, evidenziando l’importanza della singolarità dell’individuo rispetto alla collettività.
Un approccio innovativo
La miniserie si distingue per il suo approccio narrativo, che cerca di rendere Leopardi più contemporaneo e universale. Rubini evita una rappresentazione pietistica del poeta, mostrando invece la complessità delle sue emozioni e delle sue relazioni, in particolare con Antonio Ranieri e Fanny Targioni Tozzetti. La scelta di non enfatizzare la malattia fisica del poeta permette di focalizzarsi sulla sua creatività e sul suo spirito patriottico, rendendo la narrazione più dinamica.
“Leopardi – Il poeta dell’infinito” si preannuncia come un biopic ben realizzato, capace di attrarre sia gli appassionati della letteratura che il grande pubblico. Con una durata complessiva di quattro ore, la miniserie promette di offrire una visione approfondita della vita e del pensiero di uno dei più grandi poeti italiani, cercando di restituire la sua essenza in modo autentico e coinvolgente.