Serve una riforma, applicare meritocrazia
Continua a tenere banco la questione delle retribuzioni dei dipendenti regionali e dell’Ars. In campo scende anche il presidente dell’Antimafia Nello Musumeci. “In tempi di contenimento della spesa pubblica – dice – anche in Sicilia la politica e la burocrazia hanno il dovere almeno morale di improntare la propria azione alla sobrietà. Al di là dei cavilli giuridici e di rivendicazioni più o meno deboli – prosegue Musumeci – la materia va rivista radicalmente, fissando un tetto ragionevole e comunque in linea con i parametri stabiliti dal governo nazionale. Credo sarebbe opportuno adeguare il trattamento economico di deputati e dipendenti regionali alla quantità ed alla qualità del lavoro prodotto da ciascuno. Il trattamento generalizzato, infatti, crea demotivazione nei più volenterosi – conclude il deputato Ars – e premia la pigrizia e l’incapacità di tanti”.