Serve verità sui conti della Regione

“E’ arrivato il momento di dire la verita’ sulla situazione economica della Regione, solo partendo da un’operazione trasparenza si potranno infatti trovare misure e correttivi che consentano di venire a capo di questa pericolosissima situazione di stallo che si e’ determinata, andando oltre le soluzioni tampone”. E’ la richiesta che il segretario generale della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro, rivolge al presidente della Regione Crocetta e all’assessore all’economia. “Si ha la sensazione – dice Pagliaro – che finora la grave crisi economica della nostra regione sia stata minimizzata e ad essa sia stato messo il silenziatore. Il risultato e’ un campare alla giornata, che quando risolve qualche problema, anche le retribuzioni, lo fa in via provvisoria, rimandando il complesso delle soluzioni. Questo e’ inaccettabile in una situazione di grave crisi come quella che vive la Sicilia”. Pagliaro osserva che “i ritardi dei pagamenti e le mancate retribuzioni, rischiano di accelerare la spirale recessiva, innescando un circuito vizioso da cui potrebbe diventare sempre piu’ difficile uscire e alimentando la tensione sociale”.

Il segretario della Cgil rileva anche le ricadute negative sui servizi che si rischiamo per la mancata approvazione della manovra: “Questo riguarda anche la sanita’ – osserva – settore in cui la mancanza di risorse per forniture e materiali puo’ avere ricadute sull’utenza. Si aggiunge L’Eas che garantisce il servizio idrico a una quarantina di comuni per un totale di 50 mila utenze. Ci sono poi a rischio – dice ancora Pagliaro – i servizi alle imprese erogati dalle Camere di Commercio e quelli delle ex Asi all’industria. Per citare solo qualche altro settore in difficolta’ Ersu, teatri”. Pagliaro chiede “responsabilita’” alla politica. “E’ inutile nascondersi dietro un dito o dietro parole sempre piu’ inconsistenti. La situazione e’ grave, non si cerchino palliativi ma soluzioni concrete in tempo reale”.

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