Dimenticate i tempi (nemmeno troppo lontani) in cui parlando di servizi segreti si evocavano ombre, sospetti e rischi di deviazioni: il mestiere di 007 è sempre più considerato, e ambito, dagli italiani. E l’ultima conferma arriva dall’entusiasmo con cui tanti giovani cyber esperti hanno risposto all’avviso di ricerca pubblicato on line il 16 novembre scorso sul portale istituzionale dell’intelligence (www.sicurezzanazionale.gov.it). Tre mila curriculum in due mesi, una media di 50 al giorno: di questo passo, a mezzogiorno del 31 gennaio, termine ultimo per l’inserimento delle ‘candidature’ digitali, dovrebbero arrivare a non meno di 3.600/3.700.
Un numero elevatissimo, laddove si consideri che il profilo richiesto e’ di alta specializzazione. Il settore, strategico, è quello dell’Ict, l’Information and communications technology. E nel background formativo e professionale degli aspiranti neo agenti devono figurare – l’avviso di ricerca non fa sconti in tal senso – “capacita’ ed esperienze nei settori della cyber security (ricerca, monitoraggio, analisi e contrasto della minaccia), dello sviluppo applicativo, progettazione, sviluppo e gestione delle infrastrutture di rete, delle architetture informatiche e dei relativi sistemi di sicurezza”. Requisiti stringenti che si specchiano fedelmente nei titoli di studio di quanti si sono idealmente iscritti alla ‘corsa’: 1.150 tra loro i diplomati, e 1.250 i laureati, più di 200 dei quali ‘cum laude’.
Quello aperto il 16 novembre non e’ l’unico dei canali di reclutamento consentiti dalla legge di riforma del comparto intelligence: prosegue, ad esempio, l’attività di scouting di neolaureati con il massimo dei voti nei migliori atenei nazionali, tappe di quel roadshow nazionale (“Intelligence live”) che dal 2013 a oggi ha contribuito a far conoscere sempre meglio agli studenti, al netto di romanticismi e stereotipi, il lavoro quotidiano di uomini e donne del comparto. Dopo uno screening preliminare, il complesso dei curriculum entrerà nella selezione vera e propria, con colloqui individuali e accertamenti tesi a verificare l’affidabilità e la sicurezza dei candidati. Naturalmente resta aperta, sul sito, anche la strada delle auto candidature e-mail della sezione “Lavora con noi”, per la ricerca di professionalità quali analisti, linguisti ed esperti di discipline sociologiche e antropologiche.