Sesso? Che noia! I giovani giapponesi s’astengono (VIDEO)

Sesso, addio. I figli e i nipoti della liberazione sessuale, in Giappone, sono sempre meno attratti dai piaceri della carne e, anzi, stanno diventando “erbivori” e “digiunatori” da un punto di vista sessuale. Lo rivela uno studio realizzato dall’Associazione per la statistica della famiglia giapponese, di cui dà ampia notizia oggi il sito internet del quotidiano Mainichi shimbun. Il sondaggio realizzato dall’organizzazione ha dimostrato che quasi metà delle giovani coppie nipponiche (44,6 per cento) non assapora i frutti del sesso. In particolare, i giovani maschi sono sempre meno focosi: “I maschi stanno diventano ‘erbivori’ o peggio ‘digiunatori’. Ci chiediamo se questo non sia collegato con il contesto sociale, in particolare con il peggioramento delle condizioni di lavoro per gli strati più giovani”, spiegano i ricercatori. Il sondaggio è stato realizzato a settembre 2014. Sono stati interpellati 3mila tra giovani uomini e giovani donne in tutto il paese.

LO STUDIO Si tratta di uno studio che viene regolarmente: dal 2002 è il settimo sondaggio. Quest’anno, in particolare, colpisce il dato relativo alla fascia più giovane del campione. Mentre nel 2008 l’eta media a cui un giovane maschio giapponese sperimentava per la prima volta un rapporto sessuale era 23 anni, nel 2010 e 2012 era 26 anni, nel 2014 si è arrivati a 29 anni. Per le donne, il trend non è diverso: dai 24-27 anni delle precedenti rilevazioni, si è saliti a 28 anni. Il problema non è solo di eccessiva timidezza rispetto all’altro sesso. E’ proprio che sembra mancare l’interesse. Il 18,3 per cento dei giovani maschi, picco massimo per questa rilevazione, sostiene di non avere interesse per il sesso o addirittura di odiarlo. E questo dato è tanto più pesante, quanto più si va verso il basso con l’età: il 34 per cento tra i 16 e 19 anni, il 21,1 per cento tra i 20 e 24 anni, il 21,6 per cento tra i 25 e i 29 anni, il 10,2 per cento tra i 45 e i 49 anni. “Per costruire una relazione con l’altro è necessario tempo, denaro e impegno. Arrivare fino al sesso implica una comunicazione difficile e forse è aumentato il numero di maschi non in grado di sostenerla”, ha spiegato il professor Kunio Kitamura, che ha coordinato la ricerca. C’è probabilmente anche un problema a rapportarsi con donne sempre più inserire nella società. “Normalmente – ha aggiunto – i maschi pensano sempre a sopravanzare i partner. Se percepiscono di esser dietro rispetto alla donna quanto a carriera e retribuzione, come conseguenza forse finiscono per evitare il rapporto”.

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