Sesto trionfo di fila per Marquez: “Mai una gara così”

Rossi: “Ero convinto di giocarmela per il podio”

marc-márquez

Ad Austin, in Texas, dominio di Marc Marquez che vince per la sesta volta consecutiva il Gp delle Americhe. Battuti lo spagnolo della Yamaha Maverick Vinales e l’abruzzese della Suzuki Andrea Iannone. Valentino Rossi, quarto, lotta e precede la Ducati di Andrea Dovizioso che torna in vetta al campionato. Da quando si corre in Texas lo spagnolo della Honda ha sempre monopolizzato il primo gradino del podio e con il trionfo di Austin lo spagnolo rompe il ghiaccio con questo Mondiale, perché per lui è la prima vittoria del 2018. Nei primissimi giri è stato bravo Iannone a limitare Marquez. Ma a parte un tentativo di sorpasso subito respinto, lo spagnolo ha gestito gli assalti dell’abruzzese senza problemi: e quando ha alzato il ritmo, per il pilota di Vasto non c’è stata più storia. “Mai in carriera mi era capitato di fare una gara così tirata dall’inizio come oggi – ha detto a fine gara – Per me è stata una questione di strategia – ha raccontato – dovevo partire bene e poi spingere perché oggi non avevo la fiducia per battagliare e quindi dovevo cercare di andare in fuga per arrivare al traguardo. Abbiamo preso 25 punti e possiamo tornare in Spagna molto contenti. Come ho fatto a mantenere la calma dopo le polemiche? Non lo so, quello che è successo in Argentina l’ho sentito. Io cerco di imparare e di pensare sempre alla gara successiva”.

ROSSI “Sapevo che Marquez e Vinales ne avevano più di me, ma io ero convinto di giocarmi il podio con Iannone, Zarco e Crutchlow. Zarco e Crutchlow sono riuscito a batterli, Iannone no, ne aveva più di me, è stato più veloce”. Parola di Valentino Rossi, quarto al termine del Gp di Austin, in Texas. Vinales “aveva una moto un pochino differente e aveva qualche decimo di vantaggio su di me. E` stato più bravo. Ora si va in Europa. Nel 2017 ero stato molto veloce nelle prime tre gare, tanto che ero arrivato a Jerez in testa al mondiale. Poi, però, abbiamo sofferto tantissimo, non siamo più stati competitivi. Quest`anno sono più indietro in classifica, ma mi sento meglio con la moto: sono curioso di vedere come si comporta la M1 su piste completamente differenti per asfalto, grip, tipo di curve”.[irp]