Sfollati protestano al Consiglio regionale Liguria: “Rivogliamo un futuro”

Striscioni e slogan: “Vogliamo la casa”. Chiedono anche di recuperare gli effetti personali video

Sfollati protestano al Consiglio regionale Liguria: “Rivogliamo un futuro”

Momenti di tensione a Genova davanti al Consiglio regionale della Liguria. Decine di cittadini sfollati dopo il crollo di Ponte Morandi, che chiedevano di poter rientrare nelle proprie abitazioni nella zona rossa per recuperare gli effetti personali, hanno dato vita ad una rumorosa protesta perché volevano assistere alla seduta congiunta del consiglio regionale e comunale dedicata alla tragedia, ma sono stati bloccati all’esterno dell’aula dagli addetti alla sicurezza perché la parte della sala destinata al pubblico era quasi piena.[irp]

Il portavoce del comitato degli sfollati di via Porro, Ennio Guerci: “Dal 14 agosto – ha spiegato – viviamo in un limbo e basta poco perché scoppi la tensione. Non ne possiamo più di non sapere quale sarà il nostro destino”. “Siamo decisi a ottenere quello che ci spetta. Siamo stati danneggiati, siamo stati presi in giro per anni da Autostrade che ci garantiva sicurezza, adesso basta”.[irp]

Dopo alcune urla e spintoni, la situazione è tornata alla calma e i manifestanti, che esponevano dei volantini con scritto “50 anni di servitù, 2 settimane di disagi e sofferenze: rivogliamo un futuro” firmato “Quelli del Ponte Morandi”, hanno potuto accedere all’aula dove era in corso il consiglio congiunto. La protesta è proseguita anche all’interno della sala, dove gli abitanti di via Porro hanno esposto dei grossi cartelli con scritto “Nessuna demolizione senza per noi una soluzione. Vogliamo rispetto”.